Centro di Recupero Fauna Selvatica, cambio della guardia: da ieri mattina è infatti l’Ente Nazionale Protezione Animali (E.N.P.A) di Treviso a gestire la struttura dopo aver vinto il nuovo bando indetto dalla Provincia di Treviso in accordo con la Regione del Veneto per proseguire il lavoro semestrale al Centro e garantire il recupero e la salvaguardia degli animali.
Ad affiancare l’E.N.P.A. sarà poi il veterinario Martini di Spresiano che ha vinto la parte dedicata di gara. Il nuovo bando, resosi necessario dopo la scadenza di quello precedente e in accordo con la Regione, prevedeva lo stanziamento di 38.500 euro. Sono state ricevute due offerte e l’E.N.P.A. ha poi ottenuto l’incarico.
Dopo il proficuo lavoro svolto dal precedente gestore (che non ha partecipato alla nuova gara), gruppo composto da LAV, Progetto Riccio Europeo, OIPA, WWF e LIPU, che a marzo aveva presentato al Sant’Artemio il bilancio dell’attività del secondo semestre 2021, per un totale di circa 3.000 animali recuperati, da oggi il Centro vedrà dunque un nuovo gestore che proseguirà senza soluzione di continuità in collaborazione con la Polizia Provinciale e Guardie per l’Ambiente della Regione Veneto.
Il gestore si occuperà di svolgere tutte le attività necessarie al corretto funzionamento del Centro provinciale, ovvero della cura giornaliera e dell’alimentazione degli animali ospitati, secondo le indicazioni del veterinario responsabile, nonché della pulizia degli spazi interni ed esterni della struttura.
Il recupero della fauna e l’eventuale accoglimento, su indicazione della Polizia Provinciale e del veterinario, dovrà essere tempestivo e comunque al massimo entro 24 ore dalla segnalazione.
In questi giorni di cambio gestione gli animali sono tutti stati messi al sicuro in spazi idonei per consentire la sanificazione dei locali e il ripristino delle aree in cui ospitare gli esemplari per le cure, che sarà completata nelle prossime due settimane.
È comunque garantita la continuità del servizio e per segnalare la presenza di animali feriti nel territorio è possibile contattare il numero del Centro dedicato: 320 432 0671.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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