Nuovo prestigioso riconoscimento per l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, che ha ottenuto per la seconda volta il “Bollino Azzurro”, assegnato da Fondazione Onda Ets per l’eccellenza nell’offerta di servizi dedicati alla salute uro-andrologica.
Un importante traguardo che conferma l’ospedale trevigiano come punto di riferimento nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del paziente con tumore alla prostata e delle sue complicanze post-chirurgiche, grazie a un continuo coordinamento multidisciplinare integrato e a tecnologie all’avanguardia.
Oggi a Villa Carisi il team multidisciplinare composto dai dottori Mario Salvatore Mangano, primario di Urologia, con il suo collaboratore Claudio Lamon, Fabio Ferrarese, primario di Radioterapia, Adolfo Favaretto, direttore dell’Oncologia, Elisa Milan, alla guida della Medicina Nucleare, Giovanni Morana, primario di Radiologia, il dottor Matteo Fassan, direttore dell’Anatomia Patologica, con il supporto dei dottori Marco Gugelmetto, direttore della Medicina Fisica e Riabilitazione, e Giulio Aniello Santoro, responsabile del Centro di III Livello Incontinenza e Stomie, ha consegnato il “Bollino Azzurro” al direttore generale Francesco Benazzi, presente insieme al direttore sanitario Stefano Formentini e alla direttrice amministrativa Patrizia Mangione.
L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione e patrocinata dalle principali associazioni italiane di oncologia, radioterapia, urologia, andrologia e urodinamica e Società di medicina generale, ha premiato 156 ospedali in tutta Italia, valutandone l’elevato standard nella presa in carico dei pazienti. Tra questi, il Ca’ Foncello si è distinto per un percorso terapeutico integrato e personalizzato che unisce innovazione, competenze specialistiche e attenzione alla qualità della vita dei pazienti.
La neoplasia prostatica, in tutte le sue fasi, richiede un approccio terapeutico integrato: da qui nasce il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della neoplasia prostatica dell’Ulss 2 Marca trevigiana. Il team multidisciplinare dedicato, attivato nel 2019 e che vede il coinvolgimento di specialisti in urologia, radioterapia, oncologia, anatomia patologica, radiologia, medicina nucleare e fisiatria, si riunisce settimanalmente per discutere collegialmente i casi e la pianificazione del miglior percorso di cura per ciascun paziente.
L’Unità operativa complessa di Urologia del Ca’ Foncello rappresenta un punto di riferimento per il trattamento del tumore prostatico, grazie all’adozione di tecniche innovative: solo nel 2024 sono stati eseguiti 140 interventi di prostatectomia radicale, tutti con tecnica mini-invasiva robotica resa possibile dalla presenza in sala operatoria del sistema chirurgico Da Vinci di ultima generazione.
Un ruolo chiave è svolto dalle équipes della Radioterapia e dell’Oncologia nell’integrazione tra trattamenti chirurgici, oncologici e radioterapici, garantendo una presa in carico completa e personalizzata. Fondamentale, nell’approccio terapeutico volto a ottenere un’adeguata qualità di vita per il paziente, è inoltre la collaborazione multidisciplinare con i reparti di Medicina Fisica e Riabilitazione e il Centro di III livello Incontinenza e Stomie per garantire un percorso riabilitativo efficace e il rapido recupero della continenza urinaria post-operatoria: un impegno già riconosciuto da Fondazione Onda, che nel 2023 ha premiato il percorso riabilitativo dell’ospedale come “Best practice” nella gestione delle complicanze funzionali post-operatorie del tumore alla prostata.
Benazzi, commentando l’assegnazione del Bollino Azzurro, ha dichiarato: “Questo riconoscimento rappresenta la conferma dell’importanza di percorsi multidisciplinari e multiprofessionali nella gestione della salute uro-andrologica. L’integrazione tra prevenzione, cura, gestione delle complicanze e riabilitazione è essenziale per garantire ai pazienti il miglior percorso terapeutico possibile. La qualità della vita del paziente è un obiettivo primario e solo un’assistenza qualificata e integrata può assicurare il massimo livello di cura. Mi complimento con il team per mettere in pratica ogni giorno principi fondamentali della medicina quali l’ascolto attivo verso i pazienti e la comunicazione tra colleghi. Con l’assegnazione del Bollino Azzurro, grazie alla loro dedizione – ha concluso -, l’ospedale Ca’ Foncello si conferma tra le eccellenze nazionali nella gestione del tumore alla prostata e delle problematiche uro-andrologiche, rafforzando il proprio ruolo di riferimento per i pazienti del nostro territorio”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Ulss 2 Marca trevigiana)
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