“Pedalare conviene”: è questo il motto di “Bike to work”, il progetto di mobilità sostenibile lanciato dall’Ipa (Intesa Programmatica d’Area) Marca Trevigiana e presentato lunedì a palazzo Rinaldi davanti ai sindaci dei 18 Comuni che hanno aderito all’iniziativa (Treviso, Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Mogliano Veneto, Monastier di Treviso, Morgano, Paese, Ponzano Veneto, Povegliano, Preganziol, Quinto di Treviso, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea, Spresiano e Villorba).
Il progetto si rivolge ai residenti dell’area vasta offrendo un incentivo a lasciare l’auto in garage per andare al lavoro pedalando. Grazie all’app “EcoAttivi” (già disponibile nei principali app store), dal 1° giugno si potrà tenere traccia delle distanze percorse in bicicletta o a piedi, accumulando degli “ecopunti” in base alle emissione di CO2 risparmiate. Il punteggio verrà poi tradotto in buoni spesa, che verranno consegnati ogni quattro mesi, da utilizzare nei negozi di vicinato che parteciperanno al progetto. Gli utenti dell’app potranno accumulare fino a 2,50 euro in un giorno, per un totale massimo di 500 euro all’anno. L’app prevede un servizio di customer care.
“Bike to Work è un progetto concreto, che migliora la qualità della vita e che permette di fare un salto culturale – ha commentato il sindaco di Treviso e presidente dell’Ipa Mario Conte -: la sostenibilità è nella nostra testa più che nelle ordinanze del sindaco. Per l’area vasta si tratta di un grande passo avanti che ci vede sempre più aggregati nell’interesse della comunità. Mi auguro che un domani si possa condividere in quest’ottica anche una politica urbanisca, ambientale e sportiva”.
Il masterplan da 74 milioni per 150 km di piste ciclabili
“Mi piace l’idea che un domani questo progetto possa diventare strutturale e allargarsi anche ad altre fasce della nostra comunità, penso ai giovani. L’area vasta punta ad essere sempre più a misura di pedale – sottolinea Conte – ricordo che sul tavolo della Regione e dell’Ue c’è un masterplan per la realizzazione di 150 km di piste ciclabili da 74 milioni di euro che stiamo cercando di finanziare. Da domani – conclude – voglio vedere i selfie dei sindaci che vanno in municipio in bici”.
“Bike to work si rivolge ad un bacino di utenti di 300 mila abitanti – la viceprensidente dell’Intesa Programmatica d’Area e sindaca di Silea Rossella Cendron – . Il progetto si fa motore di un cambio di mentalità incentivando le persone ad andare in bici al lavoro alla luce di un vantaggio non solo in termini di salute, ma anche economico, il tutto favorendo i commercianti locali. Con una semplice app si va dunque ad avviare un circolo virtuoso che vede la stretta collaborazione fra pubblico e privato, inserendosi nel progetto della Grande Treviso”.
Alla presentazione del progetto in sede comunale era presente anche il presidente di Ascom Federico Capraro, fra i partner del progetto: “Bike to work è una di quelle iniziative che dimostra come l’intento comune sul piano della sostenibilità sia di passare dalle parole ai fatti concreti. Vedere 18 Comuni uniti con un unico intento è un elemento di grande valore”.
Come spiegato da Michele Genovese, coordinatore dell’Ipa, e Paolo Silingaldi di Achab, società specializzata nella comunicazione di progetti green, il progetto parte da un finanziamento di 120 mila euro, stanziati dai Comuni dell’Ipa che hanno investito circa 20 euro per abitante. Come ulteriore incentivo, l’applicazione Ecoattivi consentirà agli utenti di partecipare ad un concorso nazionale che mette in palio un’auto elettrica.
La conferenza si è conclusa con la consegna a ciascun sindaco del kit “Bike to work” comprendente volantini e vetrofanie da consegnare alle insegne commerciali del proprio Comune che intendono partecipare all’iniziativa.
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