Il numero dei bambini obesi che aumenta annualmente, nonostante a crescere sia anche (seppur leggermente) il tempo dedicato all’attività fisica, che rimane sempre troppo poca. È quanto emerge dell’annuale monitoraggio dell’Ulss 2 Marca Trevigiana fatto su un campione di 450 alunni della terza elementare di 26 istituti scolastici della Marca.
I risultati di “Okkio alla salute” consegnano dati preoccupanti con il 23 percento dei bambini che pesa troppo, numeri che sono sicuramente sotto la media nazionale, ma in costante aumento rispetto agli scorsi anni. Soprattutto perché come sottolineato dal Direttore Generale dell’azienda Sanitaria Francesco Benazzi “i giovani obesi di oggi sono gli adulti malati del domani” con la paura che l’aumento dei futuri pazienti possa, oltre che far aumentare i costi della sanità, anche mettere in difficoltà un settore così fragile.
Sono ancora troppi i bambini che hanno abitudini alimentari scorrette con quasi il 30% che non fa colazione tutte le mattine e con il 74% che mangia troppo a merenda. Quasi il 60% dei bambini non mangia frutta e verdura a sufficienza con oltre la metà del campione che mangia invece troppi snack salati o dolci.
In leggero aumento, rispetto allo scorso anno, il tempo dedicato all’attività fisica ma con i bambini che praticano sempre troppo poco sport. “C’è anche un gap di genere – aggiunge il dottor Mauro Ramigni, responsabile del Servizio Epidemiologico – con i bambini che fanno più attività fisica rispetto alle bambine”.
“Tutti si devono sentire integrati quando fanno sport – aggiunge Benazzi – perché l’attività fisica salva la vita. Abbiamo notato inoltre che i figli di persone sovrappeso saranno quasi probabilmente anche loro in sovrappeso. Rischiamo che questo diventi un problema di sanità pubblica“. In fascia critica anche i figli di genitori in difficoltà economica e con titoli di studi bassi.
Negli anni, grazie alla sinergia con i comuni, con le scuole e con la regione Veneto, l’azienda sanitaria è corsa ai ripari promuovendo attività motorie quotidiane come il pedibus a cui hanno aderito oltre tre mila bambini. Da settembre, inoltre, inizieranno due nuovi laboratori che si svolgeranno nelle scuole della Marca: il primo per abituare i bambini a sapori diversi mentre il secondo per l’uso consapevole della tecnologia. È proprio davanti alla Tv, playstation o computer che viene consumato molto cibo spazzatura.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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