Qual è la sensibilità sociale delle amministrazioni comunali trevigiane nel 2018?
Ne ha parlato a Treviso questa mattina, giovedì 26 settembre 2019, il Centro Studio dello Spi Cgil di Treviso che ha elaborato un’analisi sulle risorse che i Comuni della Marca Trevigiana hanno destinato alla dimensione del sociale nel 2018, utilizzando un indicatore a misura di quanto le amministrazioni siano più o meno inclini nell’adottare una programmazione e a investire risorse economiche in questa direzione.
Lo studio è stato presentato nella saletta auditorium Cgil di via Dandolo a Treviso da Paolino Barbiero, segretario generale Spi Cgil di Treviso, e dalla ricercatrice Anna Rita Contessotto.
L’indice di sensibilità sociale è un indice di sintesi che serve a misurare quanto un Comune sia sensibile nell’adottare una programmazione, investendo risorse nella dimensione sociale.
Si tratta di un percorso di analisi sulle politiche pubbliche degli enti locali, considerando le principali missioni (che fanno parte della dimensione del sociale) di spesa dei bilanci dei Comuni.
Il primo dato da sottolineare è che molti Comuni trevigiani, quando si parla di spesa per il sociale, sono sopra la media con alcune situazioni di eccellenza. Gli indicatori di sensibilità sociale saranno utili anche per il confronto che le parti sociali faranno l’anno prossimo con le diverse amministrazioni coinvolte.
L’approccio non è sicuramente quello di pretendere nulla da nessuno ma di fornire degli stimoli utili a migliorare, dati alla mano, la situazione della programmazione degli investimenti nel sociale.
Un secondo punto interessante ai fini dell’analisi complessiva del fenomeno è che, anche se i Comuni hanno meno entrate, non si sono comunque sottratte risorse al sociale. Le “missioni” dove i Comuni spendono di più sono l’istruzione e il diritto allo studio, i diritti sociali, le politiche sociali, la famiglia e i trasporti.
Tra i Comuni trevigiani che hanno l’indice di sensibilità più alto ci sono Gaiarine, Trevignano, San Polo di Piave, San Zenone degli Ezzelini e San Vendemiano.
Le strategie per migliorare la situazione sono sicuramente l’unione o la fusione dei Comuni per contrastare inutili dispersioni di risorse (come nel caso di Crespano del Grappa e Paderno del Grappa), anche se l’unione genera meno risorse rispetto alla fusione. È stata evidenziata anche la criticità delle case di riposo con l’obiettivo per i Comuni della copertura delle impegnative.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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