La green economy è un dovere condiviso dalle imprese, scuole ed enti pubblici. Il sistema sociale, formato da imprenditori e cittadini, ha l’obbligo di adottare continuamente la sostenibilità a tutto campo, anche se il rincaro dell’energia e delle materie prime sta creando enorme difficoltà al sistema produttivo.
Questo il tema che verrà sviluppato nel corso della prima edizione della “Settimana della sostenibilità”, che da lunedì 16 a venerdì 20 maggio riunirà nell’auditorium della Provincia di Treviso (Complesso Sant’Artemio in via Cal di Breda a Treviso) molteplici voci per diffondere la conoscenza e la consapevolezza dei comportamenti virtuosi necessari per salvaguardare l’ambiente e la vita sul Pianeta Terra.
I contenuti, gli incontri e i relatori sono stati illustrati ieri a Palazzo Giacomelli di Treviso, la sede di Assindustria Venetocentro che è il “motore” del meeting, nell’ambito della “Capitale della Cultura d’Impresa 2022”, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo e il sostegno delle Camere di Commercio di Padova, Treviso – Belluno Dolomiti e Venezia – Rovigo.
Alla presentazione sono intervenuti Walter Bertin, vice presidente di Assindustria Venetocentro per l’ambiente e la sostenibilità, Stefano Marcon presidente della Provincia, Mario Paronetto coordinatore del Gruppo Sostenibilità di Assindustria Venetocentro e Serena Granziera, consigliere e delegata a innovazione e sostenibilità del Gruppo Giovani Imprenditori.
La prima “Settimana della Sostenibilità” pone dei dati concreti alla base dei vari tavoli di lavoro. Sono oltre 441 mila le aziende italiane che, nel quinquennio 2016 – 2020, hanno deciso di investire le proprie risorse in tecnologie e prodotti green (fonte Symbola – Unioncamere). Il Veneto, con 41.529 imprese “verdi”, è la terza regione in classifica per numero di realtà produttive che hanno puntato sulla green economy e sulla sostenibilità. Una linea di azione che ha sviluppato anche nuovi posti di lavoro nella nostra regione, al secondo posto per le posizioni “green job” attivate nel 2020. Sono numeri incoraggianti, sottolinea Assindustria Venetocentro, anche se il 37% di un campione, costituito da 172 aziende venete metalmeccaniche e manifatturiere (di piccole, medie e grandi dimensioni) dichiara di non avere ancora messo in atto delle azioni “positive” per aumentare la propria sostenibilità ambientale (fonte Fòrema).
Lunedì 16 maggio (ore 15.30) ad inaugurare il programma sarà il convegno “Le sfide della sostenibilità per un mondo che cambia”. Particolarmente ricco il parterre degli interventi, tra cui figurano Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Veneto Centro, gli assessori regionali Gianpaolo Bottacin ed Elena Donazzan, i presidenti camerali Mario Pozza e Antonio Santocono, Loris Tomiato direttore generale dell’Arpav, Mario Conte sindaco di Treviso, Carmela Palumbo e Barbara Sardella, dirigenti rispettivamente degli Uffici scolastici del Veneto e di Treviso, Nicolò Dogao presidente della Consulta degli studenti trevigiani, Giorgio Santini presidente di Asvess Veneto e Walter Bertin, che trarrà le conclusioni del convegno.
Nelle mattine di martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19 maggio si svolgono gli incontri “School of future”, in cui le scuole superiori presentano i progetti che hanno realizzato sul tema della sostenibilità e si confrontano con un gruppo di imprenditori. Giovedì 19 l’auditorium Sant’Artemio ospita la conclusione del progetto “Work based learning experience – Sostenibilità d’Impresa”, promossa dalla Area Education di Assindustria Venetocentro. Avviata nel novembre 2021, l’attività ha coinvolto 5 istituti scolastici della regione, tra cui il “Da Collo” di Conegliano, e sette aziende: Latteria Montello di Giavera, Perlage di Farra di Soligo, Piave Servizi di Roncade, Cantina Pizzolato di Villorba, Rudy Project di Treviso, Carel di Brugine, Galdi di Postioma. Per un totale di 147 studenti e 6 insegnanti impegnati in 53 ore in 7 project work.
Il 17 e 18 maggio, nella sala consiglio della Provincia, si svolgerà “Green Bites”, evento promosso con il Gruppo Giovani Imprenditori per valorizzare 21 start up che fanno della sostenibilità il proprio ambito d’azione. La doppia sessione sarà chiusa della tavola rotonda “Gli incubatori di start up si raccontano”. Il pomeriggio del 19 maggio sarà riservato agli amministratori pubblici per un confronto e uno scambio di esperienze sul territorio su attività concrete, quali Capannoni Off e Smart Oasis, la gestione delle acque di Piave Servizi e Ats, la gestione dei rifiuti urbani a cura di Contarina e Savno, la Green Schools della Provincia di Treviso e il progetto Beleafing.
A chiudere la Settimana “verde”, venerdì 20 maggio alle 15.30 (in auditorium), sarà il seminario sulla programmazione strategica della sostenibilità. Intervengono Walter Bertin, Paolo Di Cesare fondatore di Nativa, Mauro Del Barba di Assobenefit, Fabio Iraldo docente della Scuola Superiore Sant’Anna, Marco Frey presidente di Global Compact Italia e Leopoldo Destro. Il programma della settimana propone anche check up gratuiti a disposizione delle imprese, per valutare e migliorare la consapevolezza della sostenibilità ambientale nella propria strategia. Gli eventi si tengono in presenza fino ad esaurimento dei posti disponibili (necessario l’uso della mascherina Ffp2).
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