Antiriciclaggio, Titolare Effettivo: per l’autodichiarazione è indispensabile la firma digitale

Il 9 ottobre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che attesta l’operatività dei sistemi di comunicazione del Titolare Effettivo, è iniziato l’iter per la comunicazione delle informazioni sul Titolare Effettivo al Registro delle imprese delle Camere di Commercio.

Entro 60 giorni a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento, quindi entro l’11 dicembre 2023, i soggetti interessati – imprese con personalità giuridica, persone giuridiche private, trust e istituti similari – dovranno inviare la comunicazione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio.

Per consentire l’adempimento, Unioncamere, con il supporto di InfoCamere – la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale – ha realizzato l’architettura telematica necessaria per ricevere le comunicazioni dovute e, successivamente, consentire l’accesso e la consultazione delle informazioni ai soggetti autorizzati. Al fine di agevolare la corretta compilazione delle domande, il sistema Camerale ha predisposto un manuale operativo disponibile attraverso il portale istituzionale https://www.unioncamere.gov.it/.

Secondo il D.Lgs. n. 231 del 21.11.2007 (norma antiriciclaggio di derivazione comunitaria) il Titolare Effettivo è la persona fisica nel cui interesse è realizzata un’operazione o un’attività oppure, nel caso di entità giuridica, chi come persona fisica la possiede o controlla o ne è beneficiaria. L’identificazione certa di questa figura costituisce perciò un tassello determinante per garantire la trasparenza delle attività d’impresa: è frequente, infatti, il riciclaggio di denaro da parte di imprese di copertura che, nascondendo il loro vero titolare, rendono difficile individuare il beneficiario degli introiti derivanti da attività illecite.

Chi deve effettuare la comunicazione del Titolare Effettivo

Ad essere obbligati ad effettuare la dichiarazione sono:

•                    Imprese dotate di personalità giuridica: società a responsabilità limitata, società per azioni, le società in accomandita per azioni e società cooperative, anche se costituite in forma consortile;

•                    Persone Giuridiche Private: fondazioni, associazioni e altre istituzioni di carattere privato che acquistano la personalità giuridica mediante l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche, istituito presso le Prefetture e presso le Regioni e le Province autonome;

•                    Trust e istituti giuridici affini (istituti che, per assetto e funzioni, determinano effetti giuridici equivalenti a quelli dei trust.

La comunicazione dovrà avvenire unicamente per via telematica alla Camera di Commercio competente per territorio (anche con il supporto di intermediari autorizzati all’invio) con un’istanza firmata digitalmente (a seconda dei casi):

•                    da almeno un amministratore dell’impresa;

•                    dal fondatore o dai soggetti con la rappresentanza e l’amministrazione delle persone giuridiche private;

•                    dal fiduciario, nel caso dei Trust.

Nuove iscrizioni o eventuali variazioni dei dati andranno comunicate entro 30 giorni dalla data dell’atto costitutivo o di variazione e, in ogni caso, i dati forniti dovranno essere annualmente confermati.

In concomitanza con l’apertura dei termini per la comunicazione telematica, le società coinvolte nell’adempimento hanno ricevuto nella propria casella PEC un messaggio della propria Camera di Commercio contenente le informazioni operative necessarie per favorire l’invio della pratica. Sempre per facilitare lo svolgimento dell’adempimento, le Camere di Commercio – con il supporto di Unioncamere e InfoCamere – hanno predisposto lo svolgimento di un ciclo di tre webinar gratuiti (due dei quali già svolti con la partecipazione di 230 utenti), l’ultimo dei quali si terrà il 22 novembre prossimo (link al sito https://www.tb.camcom.gov.it/CCIAA_formazione.asp?cod=2256).

Il 24 ottobre scorso si è tenuto un convegno a livello regionale, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, al quale hanno partecipato 900 persone.

Per favorire il rispetto dell’obbligo in modo semplice, sicuro e veloce, il sistema camerale mette a disposizione degli interessati “ID InfoCamere”: la Firma Digitale garantita dalle Camere di Commercio dotata di CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Per ottenerla è disponibile una procedura online, sia identificandosi autonomamente attraverso SPID sia prenotando un video-riconoscimento con un operatore.  In questo senso in queste settimane la Camera di Commercio ha potenziato i servizi di rilascio dei certificati di firma anche attraverso lo sportello di T2i presso gli uffici di Piazza delle istituzioni ed il servizio di riconoscimento da remoto organizzato assieme ad Infocamere.

Chi potrà consultare il registro del Titolare Effettivo

Una volta iscritte nelle due sezioni appositamente create nel Registro delle Imprese (una definita “apposita”, contenente i dati su imprese e PGP, l’altra “speciale” dedicata ai trust e istituti affini), le informazioni sul Titolare Effettivo saranno consultabili secondo diverse modalità e ampiezza dai soggetti individuati dalla normativa, ossia:

•          Autorità (Ministero dell’Economia e Finanze, Autorità di vigilanza di settore, UIF, Direzione investigativa antimafia, Guardia di finanza – Nucleo Speciale Polizia Valutaria, Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, Autorità giudiziaria, Autorità preposte al contrasto dell’evasione fiscale);   

•          Soggetti obbligati a supporto degli adempimenti prescritti in occasione dell’adeguata verifica (ad esempio istituti bancari e assicurativi, professionisti, ecc.) previo accreditamento presso la Camera di commercio competente;

•          Altri soggetti privati solo se titolari di un interesse giuridico rilevante e differenziato, secondo modalità che verranno stabilite.

Quanti mancano all’appello a Treviso Belluno

Allo stato attuale sono più di 5.700 i soggetti che si sono attivati e ne mancano circa 14.300.

Sono più di 400 le richieste di informazioni pervenute alla Camera di Commercio alle quali gli uffici stanno rispondendo puntualmente su più canali. Molte delle risposte però sono già contenute nel manuale disponibile sul sito www.tb.camcom.gov.it che basta consultare.

“Stiamo guidando le imprese nel processo di adempimento dell’identificazione del Titolare Effettivo via firma digitale al registro delle imprese delle Camere di Commercio. E’ certamente un obbligo di legge, che viene anche sanzionato se non rispettato, ma ne sottolineiamo l’essenzialità, soprattutto ora che ci sono molti appetiti del malaffare. Questo approccio rafforza la sicurezza delle transazioni commerciali, fornendo una base solida per la prevenzione del riciclaggio di denaro e la gestione dei rischi finanziariCon questo obbligo di legge, infatti, si va ad evitare quei casi in cui si nasconde il vero titolare o è difficile individuare il beneficiario. Mi raccomando, mancano circa 14.300 soggetti nelle provincie di Treviso e Belluno. Attraverso comunicazioni via Pec, webinar gratuiti, un manuale operativo e un portale informativo, appuntamenti con i nostri uffici  siamo al vostro fianco per offrire supporto” commenta il presidente Mario Pozza.

(Foto: Camera di Commercio).
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