Treviso ospiterà l’Adunata Triveneta degli Alpini 2027. E’ la prima volta che la Sezione A.N.A. del capoluogo della Marca ospita questo evento, e lo farà proprio nell’anno in cui ci saranno importanti ricorrenze da ricordare: il 60° della prima Adunata Nazionale a Treviso, il 50° del gemellaggio con il 51° Stormo di Istrana e il decennale della meravigliosa, indimenticabile ultima Adunata Nazionale svolta in città.
Sabato scorso i 25 presidenti delle Sezioni Alpine del Triveneto, riunitesi a Merano, hanno approvato la candidatura della Sezione A.N.A. della Marca ad ospitare il Raduno del 3° Raggruppamento per il 2027.
Dopo il Raduno del prossimo anno a Conegliano, e a quello in programma a Gemona del Friuli nel 2026, nel terzo fine settimana di giugno 2027 a Treviso confluiranno quindi tutte le venticinque Sezioni italiane del Triveneto e le Sezioni estere aderenti al 3° Raggruppamento: Belgio, Lussemburgo, Germania e Nordica.
«Siamo veramente felici di portare a Treviso questo grande evento – sottolinea il presidente della Sezione A.N.A. di Treviso, Franco Giacomin –. Per questa importante manifestazione nei prossimi mesi si costituirà il gruppo di lavoro che avrà il compito di definire il programma degli eventi e tutti gli aspetti organizzativi che un evento di questo tipo richiede, in accordo con l’Amministrazione comunale che fin da subito ha manifestato il pieno supporto alla candidatura della Sezione di Treviso».
«Insieme alla Sezione Ana di Treviso, che ringrazio, abbiamo creduto fortemente in questa candidatura. Treviso si prepara ad ospitare un grande evento: il Triveneto vanta un legame profondissimo con gli Alpini e lo stesso vale, ovviamente, per la nostra Treviso, dove le Penne Nere vengono accolte sempre con grande calore ed entusiasmo, vista anche la storia e la tradizione della sezionale locale – le parole del sindaco Mario Conte -. Treviso si vuol fare trovare pronta e proprio per questo nei prossimi mesi ci metteremo al lavoro per regalare agli Alpini un’ospitalità memorabile».
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Treviso)
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