In Veneto sono 2.364 le scuole e 302 le librerie che quest’anno aderiranno all’ottava edizione della campagna nazionale #ioleggoperché, pensata per promuovere la lettura fra i giovani e giovanissimi arricchendo, attraverso donazioni private, le biblioteche scolastiche. Centinaia le scuole aderenti nella Marca trevigiana – con 44 istituti iscritti solo nel capoluogo di provincia – che gemellate con le librerie del territorio danno vita a una vera a propria catena virtuosa del libro.
Da oggi, sabato 4, e fino a domenica 12 novembre nelle librerie aderenti – la lista è consultabile nel sito ufficiale di #ioleggoperché – sarà possibile acquistare libri da donare alle scuole dei quattro ordinamenti: infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado.
“Un libro ti fa grande” è il tema della nuova edizione dedicata alla prima generazione di piccoli lettori che si è avvicinata ai libri sotto la spinta dell’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana editori con il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Associazione Italiana Biblioteche, l’Associazione Librai Italiani e il Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai, solo per citare alcune fra le realtà più importanti coinvolte nella campagna.
I numeri di #ioleggoperché crescono a ogni nuova edizione, sia in termini di scuole aderenti che di libri donati. In totale negli anni sono oltre 2,5 milioni i volumi che si sono aggiunti alle librerie scolastiche di tutta Italia iniettando nuova linfa, nuove idee e opportunità di crescita personale e culturale nelle scuole italiane. Alle donazioni dei privati si aggiungerà quella degli editori italiani, che a loro volta doneranno 100 mila libri alle biblioteche.
#Ioleggoperché nelle scuole della Marca: l’esempio dell’Istituto Comprensivo di Valdobbiadene
“Abbiamo aderito all’iniziativa per la prima volta lo scorso anno, su proposta di una docente – spiega Laura Dal Molin, vicepresidente dell’Istituto Comprensivo di Valdobbiadene -. La risposta è stata buona anche se, essendo la prima volta, ci eravamo gemellati con due sole librerie e non avevamo fatto molta pubblicità. Quest’anno, invece, abbiamo fatto le cose più in grande, allargando il raggio delle librerie a cui abbiamo richiesto il gemellaggio (non solo Valdobbiadene, ma anche Montebelluna, Pieve di Soligo e Feltre), e siamo sicuri che la risposta da parte di famiglie e ragazzi sarà ancora migliore. Abbiamo inviato anche qualche lista di libri, consigliati dai docenti, ma crediamo sia anche importante lasciare che ciascuno, se lo vorrà, doni il libro che più cattura la sua attenzione nel momento della scelta, perché proprio in quel libro si può nascondere una nuova scoperta per tutti, un nuovo punto di vista sul mondo”.
Come spiega Dal Molin, la campagna, oltre a promuovere le donazioni, mira a coinvolgere direttamente gli studenti in un percorso di avvicinamento alla lettura. “I bambini e i ragazzi sono sicuramente protagonisti in iniziative come questa. Si sentono importanti nel momento in cui, spesso accompagnati dai genitori, vanno a scegliere il libro da donare alla loro scuola; sono emozionati nel momento in cui in classe viene letto il ‘loro’ libro; provano un senso di stupore quando vengono immersi in storie di altri mondi spesso così lontani nel tempo e nello spazio, ma anche così vicini alla realtà di ogni giorno, fatta soprattutto di emozioni e stati d’animo che tutti noi riconosciamo perché ci accomunano. Ed è questo il bello della lettura: riconoscere in un libro una parte di sé, non sentirsi soli”.
E se è vero che gli studenti coinvolti a livello nazionale saranno quasi 4 milioni, in linea generale c’è ancora molta strada da fare per appassionare i giovani e giovanissimi alla lettura. Le scuole, così come le famiglie, svolgono un ruolo di prima importanza in questo senso. “Molte sono le iniziative che la nostra scuola propone a bambini e ragazzi per stimolare in loro il piacere della lettura: organizzazione di eventi in occasione della Maratona regionale di lettura ‘Il Veneto legge‘; collaborazione con le biblioteche del territorio per visite guidate, prestito libri, letture animate; incontri con autori, generalmente legati a un tema trattato nel corso dell’anno, tutte attività molto apprezzate, sia dai bimbi della Scuola Primaria sia dai ragazzi della Secondaria. L’iniziativa #ioleggoperché si aggiunge alle opportunità messe in atto dall’Istituto: è un’ottima occasione per parlare dell’importanza della lettura e per ricevere in dono libri, che vanno ad arricchire le biblioteche delle nostre classi e dei nostri plessi. Libri che poi, in molti casi, vengono letti e commentati in classe assieme ai ragazzi stessi. Nella comunicazione che il Dirigente scolastico ha inviato alle famiglie e ai docenti per sensibilizzare all’iniziativa si trova scritta una frase di Umberto Eco: ‘Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Leopardi ammirava l’infinito, perché la lettura è un’immortalità all’indietro!’. E quindi, ringraziando fin d’ora coloro che vorranno donare un libro alle scuole del nostro Istituto, non ci resta che augurare buona lettura a tutti!”.
La Libreria Zanetti Montebelluna e il gemellaggio con quasi 90 scuole
“Aderiamo da diversi anni e il riscontro è sempre stato ottimo, prevediamo che anche per questa edizione valga lo stesso, le scuole associate sono molte e già nei giorni scorsi diverse persone sono passate per chiedere informazioni sulle modalità di donazione – commentano i librai dalla Libreria Zanetti di Montebelluna, gemellata con 89 scuole del territorio nell’ambito dell’iniziativa #ioleggoperché –. Ogni istituto è diverso, ma vediamo in generale una buona promozione da parte delle scuole che oltre a coinvolgere i ragazzi ci hanno fornito direttamente le liste di libri consigliati con cui vorrebbero arricchire le loro librerie scolastiche. Chiunque volesse aderire potrà attingere direttamente dalla lista o scegliere un libro titolo personale. Le preferenze delle scuole variano anche in base all’istituto, si va dagli albi illustrati per i lettori più piccoli, passando ai classici fino ai libri di taglio più divulgativo. #ioleggoperché – sottolineano dalla Zanetti – non è importante solo per avvicinare i giovani lettori ma è anche un modo per sostenere le librerie attirando persone che se non fosse per la donazione, magari non verrebbero a trovarci”.
La situazione delle biblioteche scolastiche italiane
L’indagine condotta dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana editori ha confermato il quadro ancora molto difficile delle biblioteche scolastiche italiane. Più di una scuola su 5 tra chi ha risposto al sondaggio non aveva una biblioteca centrale o di classe a scuola prima di partecipare a #ioleggoperché. Circa il 21%, più di una biblioteca scolastica su 5, è nata (o nascerà) grazie al progetto.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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