“C’è voglia di arte, di cultura, di tornare ad assaporare il profumo di un museo o la visione di un quadro”: così Lavinia Colonna Preti, assessore alla cultura di Treviso, commenta la riapertura dei musei della città.
Da lunedì primo febbraio, in coincidenza con il ritorno del Veneto in zona gialla, l’amministrazione comunale ha riaperto i battenti del proprio polo museale a visitatori e cittadini. E nella prima giornata di riapertura dei musei sono state più di 500 le persone che hanno varcato gli ingressi dei poli museali trevigiani.
“Un successo davvero incredibile – continua l’assessore alla cultura – La gente ce lo chiedeva da tempo. Con il distanziamento e rispettando le rigide norme anti covid finalmente le porte della cultura sono state riaperte”.
Di prima mattina si era già registrato il pienone e i primi visitatori avevano ricevuto in omaggio una mascherina con le immagini dell’Urbs Picta. Ma grande successo hanno riscontrato anche le iniziative all’insegna del benessere e della medicina narrativa come “L’Arte Specchio dell’Anima” a cura di Ilaria Simeoni e Sabina Ferro.
Insomma, un segno di affetto da parte dei cittadini e di chi ha scelto di tornare a respirare aria di cultura. Un motivo per rilanciare anche un settore che più di altri ha sofferto per le restrizioni dovute al Covid.
Ci saranno poi entrate gratuite per tutto il mese di febbraio proprio per incentivare il ritorno ai musei e soprattutto avvicinare i giovani all’arte, usando il museo anche come punto di incontro.
“Riaprire le porte del Museo è stata una sensazione unica – ha sottolineato la reggente della cultura e del turismo a Treviso – Un modo anche per inviare gli altri musei sparsi nella provincia di Treviso a fare la stessa operazione. I musei sono luoghi di tutela e conservazione, ma soprattutto di fruizione di beni culturali, e vederli chiusi e senza pubblico era del tutto innaturale. Per questo appena si è presentata la possibilità si è voluto riaprire alla comunità e la risposta è stata veramente fantastica oltre che una ulteriore manifestazione di quanto bisogno di cultura e di socializzazione ci sia”.
(Fonte: Tina Ruggeri © Qdpnews.it).
(Foto: Musei civici Treviso).
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