Ore 20.30 di ieri: di fronte alla stazione ferroviaria parte il primo autobus notturno a chiamata di Mom. Il nuovo sistema sperimentale (Mom+) sarà operativo per tutti i fine settimana estivi. Il primo passeggero ha scelto la tratta Ghirada-Stazione e sono meno di una decina le prenotazioni per la prima sera. “Per questo week end non abbiamo molte prenotazioni – spiega Marco Dall’Agnol, responsabile del servizio – ma contiamo di entrare a regime entro qualche settimana”.
Il servizio è attivo già in oltre 600 città del mondo e prevede che l’utente possa prenotare la corsa tramite l’applicazione o il numero telefonico fino a 30 minuti dall’orario desiderato indicando la stazione di salita e quella di discesa.
Nella sala operativa di Mom un operatore inserirà le fermate delle persone che chiamano e monitorerà il tragitto del mezzo che, totalmente elettrico e lungo ‘solo’ nove metri, può transitare in quasi tutte le vie del centro storico. Non esisterà dunque l’itinerario stabilito ma sarà il software, in base alle richieste degli utenti, a formare in tempo reale il percorso più breve per rispettare le esigenze e i tempi di tutti.
A bordo dell’autobus un navigatore guiderà – con indicazioni audio e video – l’autista che dovrà confermare la salita e la discesa di ogni passeggero. “Questo ci permette anche di avere sotto controllo i passeggeri in caso di violenza – continua Dall’Agnol – anche se, ormai da qualche anno, molti dei nostri mezzi sono dotati di telecamere e di bottone anti-panico”.
Quello messo in piedi da Mom non è certamente un servizio taxi ma un sistema di autobus su prenotazione che copre quasi tutte le zone del Comune di Treviso e che funzionerà anche grazie agli utenti, che dovranno essere il quanto più precisi possibili nell’indicare ora e luogo di salita oltre che la fermata in cui scenderanno.
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