È la seconda volta nel giro di una settimana che il negozio di alimentari di Mirco Gatto, una piccola bottega che ricorda i “casolini” di una volta, viene preso di mira. Siamo nel cuore di Trevignano, in piazza Dante.
Amalia Fuser lavora come commessa nel piccolo supermercato da 18 anni e racconta di “non aver mai visto una cosa del genere”. Ieri giovedì, poco dopo le 17, c’era lei dietro al bancone quando un uomo, probabilmente sulla ventina, ha approfittato dell’assenza di altri clienti per entrare armato di taglierino e rubare i soldi dell’incasso, circa 100 euro. Amalia, con una buona dose di coraggio, ha reagito d’istinto rifiutandosi di aprire la cassa, ma poi di fronte alle minacce con la lama puntata ha deciso di desistere.
“È entrato quando non c’era nessuno – racconta Amalia –. Aveva il volto parzialmente coperto e un berretto in testa: gli si vedevano solo gli occhi. Si è avvicinato alla cassa dicendomi di dargli i soldi. Io mi sono opposta, anche quando si è avvicinato di più puntandomi addosso un taglierino gli ho detto che non avrei aperto la cassa. In quel momento si è scagliato contro la cassa, ha rovesciato il computer e a quel punto mi sono fatta da parte”.
“Ho avuto paura – prosegue la commessa –. Quando se n’è andato con i soldi, l’adrenalina è scesa e ho iniziato a tremare. È la seconda volta che vivo un episodio del genere a distanza di pochi giorni: la scorsa settimana sono entrati due ragazzi e mentre uno mi distraeva l’altro ha aperto la cassa rubando i soldi. Quello che ci ha rapinato ieri era più grande, direi che forse era sulla ventina”.
La comunità di Trevignano non è abituata ad episodi di criminalità di questo tipo, e nei negozi che si affacciano su piazza Dante si percepisce una certa inquietudine. Debora Pizzolato è la titolare del salone di parrucchieri Crazy Line, che si trova sul lato opposto rispetto al negozio di Mirco Gatto.
“Conosco i titolari e la commessa – racconta Debora –. Ieri dopo la rapina ho visto un gran trambusto e poi l’arrivo dei Carabinieri. È la seconda volta che li prendono di mira in pochi giorni, e qua si inizia ad avere paura, soprattutto alla sera al momento della chiusura: ci si pensa su due volte prima di girare da soli”.
Al momento l’autore della rapina non è stato ancora individuato ma le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del negozio sono al vaglio degli inquirenti, a caccia di dettagli utili per risalire al responsabile.
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