Martedì in Villa: la Grande Guerra raccontata attraverso gli occhi degli umili

Martedì 25 marzo, nella tradizionale cornice di Villa Onigo, si è tenuto un nuovo appuntamento della rassegna culturale “I Martedì in Villa“. Protagonista della serata è stato Lorenzo Panizzolo, scrittore padovano con una lunga carriera nella pubblica amministrazione, autore de “Il destino di Felice.

Nella presentazione del suo romanzo storico, genere letterario in rapida ascesa negli ultimi anni, lo scrittore ha accompagnato la platea in un viaggio tra realtà e immaginazione, esplorando le vicende umane legate alla Grande Guerra.

Ambientato nel 1918 a Fagarè di San Biagio di Callalta, il romanzo racconta le esperienze di don Felice, cappellano militare e figura di riferimento per i soldati italiani schierati lungo il Piave dopo la disfatta di Caporetto. La narrazione si concentra sugli umili, sugli sconosciuti alla grande Storia, e si interroga su come la guerra possa trasformare gli uomini, mettendo alla prova le loro convinzioni e la loro umanità.

Panizzolo, attraverso una prosa coinvolgente e una documentazione attenta, ha tratteggiato un affresco della vita di trincea, tra speranze, paure e sacrifici. Il Piave, fiume-simbolo della resistenza italiana, emerge come una presenza viva, un baluardo di speranza per i soldati italiani: “Se serve, il Piave deve portare acqua alta e cattiva, per dar man forte a respingere gli austriaci, quando arriveranno. Il Piave mica può stare con il culo su due careghe; il Piave è tricolore!”.

A corredo della presentazione, il pubblico ha potuto ammirare una mostra di reperti fotografici della Grande Guerra. Le immagini, struggenti e cariche di significato, hanno raccontato la dura realtà del conflitto: dai tribunali militari alle rovine di una Padova bombardata, dai volti segnati dei soldati feriti alle famiglie ammassate in cerca di rifugio.

Un’esposizione che ha reso ancora più toccante la riflessione sulla memoria storica e sul valore delle vite umili e preziose degli ultimi: saperle narrare significa dare centralità a quelle esistenze spezzate, spesso trattate come semplici numeri.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto: Francesco Bruni)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Related Posts