“Ogni volta che alzerò gli occhi al cielo ti vedrò, con il rombo del tuo cuore che supera ogni curva”. Questo uno dei ricordi più toccanti letti in chiesa dagli amici di Andrea Bedon, il 17enne di Trevignano morto martedì scorso in un tragico incidente in moto a Falzè.
Domani, lunedì, alle 15, verranno celebrati i funerali del giovane, grande appassionato di motori (quel maledetto giorno stava andando al lavoro all’officina Comix di via Sant’Elena), ma intanto stasera i suoi amici hanno voluto ricordarlo con una fiaccolata, partita dal cortile della scuola dell’infanzia, in vicolo Favotto, per arrivare proprio in chiesa.
“E’ difficile pregare quando il cuore è così ferito, si chiude per proteggersi dal dolore – le parole del parroco, don Daniele Giacomin – Quel dolore che però può essere già preghiera, perché esprime il nostro amore per la persona che ci ha lasciato”.
Il lungo e silenzioso serpentone ha poi percorso i pochi metri che separano la scuola materna dalla chiesa, illuminando la fredda sera e scaldando i cuori con quelle piccole fiammelle accese, simbolo di amore e speranza nonostante tutto.
“C’è rabbia, il tempo senza di te si è come fermato – la testimonianza di uno degli amici di Andrea – C’è frustrazione per come tutto sia svanito nel nulla, tristezza per il vuoto che hai lasciato. E’ così ingiusto, un dolore che non si può spiegare. Ma alla fine c’è anche tanta gratitudine. La tua memoria continuerà a vivere nei nostri cuori”.
E infine, tra le lacrime, un’altra ragazza ha concluso: “Forse ora sorridi ancora, inseguendo l’infinito. Sei nel vento e nei sogni”. E oggi, forse non a caso, il vento ha soffiato fortissimo.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata