Consumo di suolo, biodiversità, resilienza dei territori, mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e produttività agricola saranno alcuni dei temi del dialogo promosso da CIA Agricoltori Italiani Treviso con il professor Paolo Pileri, autore del libro “Dalla parte del suolo”, ospite alla 1364a Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Santa Lucia di Piave nell’evento di apertura della rassegna venerdì 13 dicembre, ore 20.30 presso il Palacastanet a Santa Lucia di Piave.
“L’Italia continua a perdere terreno per colpa di una cementificazione dissennata e pericolosa che distrugge l’agricoltura e compromette la tenuta dei territori. Per questo, una legge nazionale contro il consumo di suolo oggi non è più rinviabile.” – dichiara il presidente di CIA Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, in merito ai nuovi dati diffusi dall’ISPRA – I dati nel rapporto ‘Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici’ segnalano nel 2023 un ulteriore aumento del fenomeno: 20 ettari bruciati ogni 24 ore, sopra la media decennale e un totale di 21.578 chilometri quadrati occupati da cemento, asfalto o altre coperture artificiali, dei quali l’88% su suolo utile.”
Il suolo è una risorsa fondamentale per la vita, essenziale per la produzione alimentare e la conservazione della biodiversità. In Italia, il suolo svolge un ruolo cruciale non solo come base per l’agricoltura, ma anche come ecosistema vitale che supporta una varietà di funzioni ambientali e socioeconomiche: il 95% del cibo prodotto in Italia deriva dal suolo, rendendolo cruciale per la sicurezza alimentare, oltre che essere custode di oltre un quarto della biodiversità terrestre, fungendo da habitat per molte specie.
L’evento è promosso da CIA Treviso in collaborazione con Fiere Santa Lucia di Piave e la Libreria Tra le Righe, con il patrocinio del Comune di Santa Lucia di Piave e con il contributo della Camera di Commercio di Treviso Belluno e Banca Prealpi SanBiagio.
“La Fiera dell’Agricoltura per noi rappresenta un momento importante di confronto tecnico ma anche di sensibilizzazione e informazione della comunità ampia sull’importanza della tutela del nostro territorio, a vocazione rurale, e delle sue risorse naturali. – spiega Claudia Basei, assessore con delega alle Fiere del Comune di Santa Lucia di Piave –. I cambiamenti che stiamo vivendo, da quelli climatici a quelli sociali, non ci permettono più di restare spettatori inermi, ma dobbiamo prendere coscienza del nostro ruolo e delle responsabilità che abbiamo.”
“La perdita dei servizi ecosistemici legata al consumo di suolo” – scrive ISPRA – “non è solo un problema ambientale, ma anche economico: nel 2023 la riduzione del cosiddetto ‘effetto spugna’, ossia la capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua e regolare il ciclo idrologico, secondo le stime, costa al Paese oltre 400 milioni di euro all’anno. Un ‘caro suolo’ che si affianca agli altri costi causati dalla perdita dei servizi ecosistemici dovuti alla diminuzione della qualità dell’habitat, alla perdita della produzione agricola, allo stoccaggio di carbonio o alla regolazione del clima.”
“Rilanciamo con urgenza l’approvazione di una legge sul consumo di suolo” – dichiara Salvatore Feletti, presidente CIA Agricoltori Italiani Treviso – “Solo con una normativa chiara ed efficace in materia si può tutelare una risorsa fondamentale per gli agricoltori e le aree interne, base delle produzioni agricole e fonte di reddito per le comunità rurali, ma anche un patrimonio unico per tutti i cittadini, perché un suolo fertile è l’argine più prezioso contro l’inquinamento e il dissesto idrogeologico”.
“Per fermare la cementificazione e le altre forme di degrado innescate da attività antropiche serve prima rivolgere occhi e orecchie al suolo. […] dobbiamo partire dall’urgenza di apprendere a far apprendere nozioni inattaccabili e scientificamente fondate sulle cose della natura che fanno parte della nostra quotidianità, ma di cui abbiamo smarrito la conoscenza, dimenticando la bellezza di prendercene cura. […] Riacquisire, dunque, tutti la familiarità col suolo.” – prof. Paolo Pileri, “Dalla parte del Suolo”, Editori Laterza (2024).
“Se consideriamo che quasi il 94% dei Comuni Italiani risulta a rischio frane, alluvioni ed erosione costiera e oltre 8 milioni di persone abitano in aree ad alta pericolosità, risulta importante la partecipazione di tutti alla governance del territorio e alla sua tutela”- continua Feletti –. “Proprio nei prossimi giorni i cittadini e le imprese del nostro territorio saranno chiamate a eleggere i nuovi amministratori del Bacino di Bonifica Piave, un appuntamento fondamentale di partecipazione collettiva, e quindi di responsabilità, per la gestione del futuro territorio, delle nostre comunità e del tessuto produttivo”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata