I Carabinieri salvano una donna che poco prima si era immersa nelle acque dei laghi di Revine, sponda Tarzo, per compiere forse un ultimo gesto estremo. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti sul posto dopo la chiamata di alcuni passanti e la signora al momento si trova ricoverata all’ospedale di Conegliano, dove è stato trasportato precauzionalmente anche il maresciallo del comando di Cison di Valmarino, Graziano Todaro, che con i colleghi si era gettato nelle acque gelide. Fortunatamente entrambi stanno bene e Todaro è già stato dimesso.
Da quanto appreso la donna, sulla quarantina, era entrata in acqua intorno alle 10. Nessuno si è accorto di nulla, se non di qualcosa che galleggiava poco distante da un ponticello, portando un passante a chiamare i soccorsi.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno notato una borsa abbandonata sulle sponde del lago. La sensazione, in un primo momento, è stata quella di trovarsi di fronte ad una tragedia ormai compiuta. La situazione è apparsa per quello che era solamente quando la donna, probabilmente dopo un ripensamento, avrebbe chiesto aiuto muovendo una gamba. A quel punto gli uomini dell’Arma non hanno esitato e si sono gettati nelle acque gelide. La quarantenne è stata recuperata e una volta portata a riva ha ricevuto le prime cure da parte del Suem 118 insieme a Todaro, che più di tutti si è spinto in profondità.
Nel frattempo sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, sul posto con un elicottero ed un gommone da Vittorio Veneto, che, constatato il lieto fine della vicenda, hanno fatto ritorno alla base. La signora è stata trasportata in ospedale a Conegliano con un codice due per ipotermia e dovrebbe cavarsela con una prognosi di pochi giorni. Sul posto anche la Polizia Locale.
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(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Antonio Bernardi).
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