Il “Civilitas” rende omaggio ad Antonio Pancot, eroe di guerra di Tarzo morto lo scorso anno

Si è spento il 1° ottobre dello scorso anno, all’età di 95 anni, ma le sue gesta vivono ancora nel ricordo di tutta la comunità di Tarzo. C’è anche il nome del compianto Antonio Pancot (nella foto),  alpino nella Seconda guerra mondiale sul fronte russo, nell’elenco dei vincitori del premio “Civilitas”, edizione 2018, la cui cerimonia è prevista per questo pomeriggio, martedì 6 novembre, alle ore 16, al Teatro Accademia di Conegliano.

Nato a Tarzo il 2 maggio 1922, Pancot è stato decorato con la Croce di guerra per la prima battaglia di Oppit e con la medaglia di bronzo per l’ultima grande battaglia a Nikolajewka, in cui gli alpini si aprirono la strada del ritorno con coraggio e valore. In condizioni estreme, l’allora giovane soldato tarzese ebbe la forza e la tenacia di convincere un commilitone ferito, che si era rassegnato a non camminare più, a continuare la marcia, assicurandogli tutto il sostegno morale e fisico per condurlo in salvo. Dopo l’8 settembre 1943 fu costretto in un campo di prigionia in Germania per due anni.

Quando fu liberato e potè ritornare al suo paese, iniziò il suo impegno sociale e civile per la comunità e le associazioni del territorio, dando il suo contributo in particolare alla Pro Loco, alla San Vincenzo De’ Paoli, all’associazione nazionale combattenti e reduci, e in opere di beneficenza e solidarietà per i bisognosi.

Nel dopoguerra, Pancot ha lavorato in municipio come dipendente di vari uffici, diventando un punto di riferimento. Per il suo lavoro ha ottenuto il Cavalierato al merito della Repubblica Italiana e anche la medaglia d’argento al valore civile nella campagna di vaccinazione antipolio, un’iniziativa da lui fortemente sostenuta. I tarzesi lo ricordano come pilastro della loro comunità, come memoria vivente della storia nazionale, infatti, non è mai mancato come accompagnatore dei bambini e dei ragazzi delle scuole nei luoghi della memoria, e come educatore perché occorre – come disse in una introduzione ad uno dei suoi parecchi libri – “consapevolezza di poter sempre contare su generazioni virtuose”.

Il giusto riconoscimento ad un uomo che al proprio paese ha dato moltissimo, sia come dipendente comunale, ma sopratutto con le scuole e nell’associazionismo – commenta il sindaco di Tarzo, Vincenzo Sacchet – In primis con la sezione combattenti e reduci. Un cittadino che è sempre stato in prima linea, già all’età di 20 anni, in Russia, sul Don con il Sesto reggimento alpini”.

Attraverso il premio “Civilitas – Civiltà nella Comunità”, l’Associazione Dama Castellana intende individuare e far conoscere alla collettività le storie di quelle persone che a livello locale, nazionale ed internazionale, hanno dedicato la loro vita o hanno svolto azioni che le hanno distinte da tutte le altre per la loro dedizione e il loro impegno nell’aiutare il prossimo o nella realizzazione di azioni uniche.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Premio Civilitas).
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