Sorridente e con in mano uno dei suoi amati bonsai: così è raffigurato Armando Dal Col nella foto che accompagna l’epigrafe, dove si annuncia il suo funerale.
Armando Dal Col, vero e proprio guru del bonsai, in Italia e all’estero, se n’è andato ieri all’età di 89 anni.
Il funerale sarà celebrato domani, venerdì 7 febbraio alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Tarzo, dove questa sera alle 20 verrà recitato il Santo Rosario.
Raffinato cultore del bonsai fin da giovanissimo, Dal Col ha saputo diffondere in Italia, e anche a livello internazionale, la passione per le tecniche di questo settore.
Bellunese di origine, negli anni Novanta si trasferì a Tarzo, terra del nonno, il quale ebbe il merito di stimolare in lui la passione per le piante, che contribuì a colmare i tempi bui successivi alla tragedia del Vajont, in cui Dal Col perse i genitori, una sorella e un nipotino.
La sua passione per i bonsai lo portò a essere conosciuto in varie parti della Penisola e all’estero, vincendo competizioni prestigiose e guadagnandosi pagine di riviste specializzate di settore.
Suo anche l’attaccamento all’arte giapponese del Suiseki, che consiste nel disporre pietre naturali e dalla forma curiosa, in composizioni che possano favorire la meditazione.
Un amore per la cultura orientale tramutata nella decisione di aprire, proprio a Tarzo a fine anni Novanta, il “Giardino del bonsai e della serenità”, ovvero uno spazio aperto al pubblico e suggestivo, perché quasi fuori dal tempo.
Una figura di rilievo, quella di Armando Dal Col, per il quale in queste ore sono stati numerosissimi i messaggi di cordoglio.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Onoranze funebri Faraon)
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