I visitatori di “Libri in Cantina”, il 17esimo Festival della Piccola e Media Editoria, tenutosi a Susegana da venerdì 4 ottobre 2019 a domenica 6 ottobre 2019, hanno potuto apprezzare anche la mostra curata da ArcheoSusegana.
Con una mostra e un libro, infatti, si sono volute sensibilizzare le persone sui danni della tempesta Vaia e sulla rinascita dei territori alpini e prealpini duramente colpiti dal ciclone dell’autunno dello scorso anno.
Questa idea consiste in un progetto fotografico ma anche editoriale per una solidarietà concreta verso i territori colpiti dalla tempesta Vaia.
Grazie a una ventina di pannelli con immagini, il Photogroup di ArcheoSusegana ha mostrato il grande lavoro fatto andando a fotografare i luoghi colpiti dalla tempesta Vaia e cercando aziende, artisti, artigiani, associazioni e situazioni che avessero in campo progetti di “rinascite” per quel legno stroncato dal vento e strappato alla terra dalla forza inaudita del ciclone.
Ne è uscita una mostra fotografica, per metà in bianco e nero e per metà con foto a colori, che racconta da un lato il disastro (in bianco e nero) e dall’altro la rinascita (a colori) voluta dall’uomo ma anche dalla natura stessa che pian piano rialza la testa e infonde speranza.
Insieme alla mostra anche un prezioso libro fotografico di 160 pagine, dal titolo “Rinascite”, che contiene immagini e racconti per un progetto di sostegno e solidarietà ai territori colpiti da Vaia.
Gli organizzatori spiegano che è possibile fare una donazione per avere il libro/catalogo della mostra e contribuire così al progetto di solidarietà avanzato da ArcheoSusegana.
“Per prima cosa – ha spiegato Antonio Menegon, presidente di ArcheoSusegana – la nostra realtà ha aderito alla Filiera Solidale Pefc che, oltre alle associazioni come la nostra che sostengono il progetto, raccoglie le aziende che decidono di acquistare il legname degli schianti dovuti alla tempesta Vaia in alternativa al legname di importazione”.
“Questo legname – prosegue Menegon -, tracciato attraverso la filiera produttiva fino al consumatore finale, è contraddistinto da un apposito logo e controllato da organismi di certificazione. Poi, coordinato dal fotografo professionista Arcangelo Piai, il gruppo di fotografi che fa riferimento alla nostra associazione è andato sui luoghi del disastro a toccare con mano e con la macchina fotografica la situazione, cercando esempi di rinascita da documentare non solo con la macchina fotografica, ma anche con dei testi riportati sia nella mostra che nel libro”.
“Ultimo passaggio – conclude il presidente di ArcheoSusegana – è l’adesione al progetto Sos-Serrai, patrocinato da Fondazione Dolomiti Unesco, in favore dei Serrai di Sottoguda a cui verranno devoluti i ricavi della vendita del libro, al netto delle spese di stampa. Inoltre, puntiamo anche a coinvolgere altre associazioni in questo progetto di solidarietà”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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