Oggi, martedì 2 luglio, in Electrolux (nella foto) sono state fissate le due assemblee di 1 ora e 30 minuti con successivo referendum a scrutinio segreto per chiudere l’iter di approvazione dell’accordo sul futuro dello stabilimento 4.0.
Alle assemblee saranno presenti i sindacalisti nazionali di Fim Fiom Uilm oltre ai segretari territoriali. Voteranno tutti i dipendenti, operai e impiegati, “anche se – come sottolinea qualcuno – a fare i sacrifici in termini di orari e ritmi saranno solo gli operai“. L’accordo è stato firmato da tutta la Rsu all’unanimità, mentre sono apparsi critici invece i sindacati il sindacato Cub Flmu che ha già invitato i lavoratori a votare no. L’assemblea è stata preceduta da un volantinaggio fatto lunedì dalle Rsu su un testo predisposto dalle segreterie nazionali.
L’accordo, in breve, prevede alcuni punti base con clausola scritta e firmata che solo se approvato anche dal voto lavoratori è valido.
Tra i punti principali che saranno illustrati dai sindacalisti: orario 6x6x3 classico per le due nuove linee, con tre pause da 10 minuti (+ 5 minuti), 54 ore di permessi anno (erano 28 ore). La linea residua tradizionale sarà con orario 8×2; presenza di esperti di parte sindacale (novità), 94 pezzi all’ora, e 96 solo finiture e collaudi.
Le uscite incentivate passano da 60 a 100 di cui 40 per chi aggancia il diritto alla pensione e altri 60 operai con incentivo di 72 mila euro. Uscite da fine 2021. L’aumento delle uscite sarà compensato con ricambio generazionale con assunzioni in sostituzione.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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