“Cittadini di Susegana deportati e deceduti nei lager nazisti” è il titolo dell’incontro ospitato lo scorso giovedì nella sala consiliare del municipio di Susegana, in cui il professor Pier Vittorio Pucci ha presentato i primi risultati della sua ricerca storica.
L’evento, svolto nel rispetto delle misure anti-Covid, è stato organizzato in occasione della Giornata della Memoria e, oltre ad un pubblico attento e in alcuni momenti commosso, ha visto la partecipazione anche degli assessori Matteo Bardin ed Enrico Maretto oltre al vicesindaco Alessandro Pettenò.
“È il tempo di un progetto ambizioso – commenta il sindaco Vincenza Scarpa – grazie al quale tra qualche mese posizioneremo le pietre d’inciampo e verrà anche pubblicato un libro su questo tema. Un’azienda del nostro Comune, la Omer, farà da sponsor”.
Le pietre d’inciampo sono targhe in ottone della dimensione di un sampietrino con cui si ricordano le persone deportate o uccise durante il Nazismo.
“L’incontro è stato davvero molto emozionante – commenta l’assessore alla cultura Bardin -. Per commemorare il Giorno della Memoria abbiamo deciso di parlare dei nostri cittadini di Susegana internati nei campi di concentramento nazisti: persone vicine a noi, con i ‘nostri cognomi’. Il professor Pucci ha voluto raccontare come si sono svolti i fatti senza commenti inutili”.
“Ringrazio il professore a nome dell’amministrazione comunale di Susegana per il grande lavoro di ricerca che sta svolgendo sugli internati suseganesi – conclude – Facciamo appello alla popolazione che fosse in possesso di informazioni, documenti o testimonianze di farci pervenire questo materiale per poter completare la ricerca”.
Alla fine dell’incontro, infatti, il professor Pucci ha invitato i parenti degli internati nei lager nazisti a mettere a disposizione eventuale materiale in loro possesso (fotografie, biglietti postali, diari e testimonianze dirette e indirette) per completare la ricerca storica, ancora in corso, che culminerà in una pubblicazione.
Dalla ricerca emerge che circa un centinaio di suseganesi avrebbero vissuto la drammatica esperienza dei lager mentre il numero di morti accertati nei lager è 15: Gabriele Dalle Crode (1924-1945), Antonio Gerlin (1922-1944), Guerrino Lovatello (1915-1945), Giacinto Menegon (1916-1944), Angelo Modanese (1912-1944), Attilio Pase (1907-1943), Eugenio Tesser (1908-1944), Martino Tesser (1921-1944), Augusto Zago (1911-1944), Sante Zanardo (1913-1944), Giuseppe Zanco (1926-1944), Vittorio Zanco (1898-1944), Vittorio Zanco (1907-1944), Antonio Zanin (1924-1945), Massimo Zuccon (1924-1943).
L’età media era 28 anni, anche se ci sono alcuni minorenni, e molti internati erano braccianti agricoli che hanno dovuto lasciare la loro terra per raggiungere luoghi di morte e grande sofferenza.
Durante la serata è stato ricordato che i deportati e gli internati nei lager nazisti, deceduti o superstiti, hanno diritto alla concessione della Medaglia d’Onore prevista dalla legge numero 296/2006.
Le domande possono essere inoltrate anche dai parenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (le informazioni e i moduli sono disponibili nella biblioteca comunale di Susegana).
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