Ponte della Priula, dopo due anni tornano le giostre nella Sagra di San Carlo Borromeo. Il sindaco: “Grande supporto della struttura tecnica del Comune”

Non sarebbe la stessa cosa la Sagra di San Carlo Borromeo di Ponte della Priula senza le giostre: lo sanno bene i bambini e i ragazzi della frazione di Susegana ma anche l’amministrazione comunale che ha deciso di riportare gli spettacoli viaggianti in paese dopo due anni.

Grande l’impegno del Comune di Susegana che ha stipulato una convenzione con la proprietà dell’area Mireba che tornerà ad accogliere gli autoscontri, i dischi volanti e tutte le altre attrazioni che fanno sognare grandi e piccini.

“Quest’anno – spiega il sindaco Vincenza Scarpa -, per venire incontro a una categoria di lavoratori fortemente penalizzata dalla pandemia e preservare una lunga tradizione, l’amministrazione comunale di Susegana sta organizzando nell’area Mireba la parte di sagra di San Carlo Borromeo relativa agli spettacoli viaggianti”.

“Ringrazio la struttura tecnica del Comune per il grande supporto – conclude -, comprendendo l’attuale necessità che, pur in assenza di altri soggetti organizzanti, fosse il Comune a prendersi questo onere e la relativa responsabilità. Auguro ai giostrai tante belle giornate di sole e ai concittadini bei momenti di sano divertimento”.

Da venerdì 29 ottobre a domenica 7 novembre Ponte della Priula si animerà grazie alla tipica atmosfera che si respira in una sagra paesana, nella quale i bambini e i ragazzi potranno tornare a divertirsi insieme alle loro famiglie.

Il Comune di Susegana si sta muovendo per il piano di sicurezza e di occupazione mentre gli esercenti degli spettacoli viaggianti, rappresentati anche da tante famiglie che vivono proprio in quest’area della Provincia di Treviso, si devono organizzare per portare a Ponte della Priula le giostre più conosciute ma anche nuove attrazioni.

L’anno scorso l’amministrazione comunale di Susegana era stata costretta a rinunciare alle giostre a causa del Covid mentre due anni fa l’impedimento era legato ad alcuni problemi burocratici relativi ad un piano di occupazione, con autorizzazioni, distanze e via d’accesso per i mezzi di soccorso.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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