No Green pass in Electrolux a Susegana per la mensa: sale la protesta, lavoratori occupano la sala dello stabilimento.
E’ stata bagarre oggi all’ora di pranzo quando il gestore della mensa, non potendo chiedere le generalità a dei lavoratori che si sono rifiutati di esibire il Green pass, obbligatorio per accedere alla sala, ha fatto intervenire la direzione dello stabilimento che ha deciso inopinatamente di chiudere la mensa.
Apriti cielo: è scattata immediata la rivolta e alcuni operai hanno deciso di effettuare una occupazione simbolica della mensa, mentre tra direzione e Rsu si è cercata una soluzione nel corso di un’accesa discussione.
A raccontare la giornata è il rappresentante delle Rsu Fiom Augustin Breda. “Oggi qualcuno, non so se vaccinato o no, si è rifiutato di esibire il Green pass – racconta – e una volta arrivato alla distribuzione è stata chiamata la direzione che ha deciso, a fronte del rischio, di chiudere per tutti, non potendo richiedere documenti. E’ scoppiato il caos, ma il problema che più volte abbiamo paventato si è presentato. Ci vuole l’obbligo vaccinale, non certo questa aberrazione del Green pass per gente che tutto il giorno lavora insieme e poi, nella mezz’ora di pausa pranzo, in mensa uno può mangiare e l’altro no”.
Per i delegati rimane un problema assolutamente da risolvere : “Io dico che bisogna togliere i Green pass dalle mense, che non sono ristoranti ma luoghi assolutamente sicuri nelle aziende – sostiene Breda criticando le decisioni del Governo – . Sul lavoro, ad esempio, quando si fanno le pause di 10 minuti e si va al distributore di panini e bevande, la gente toglie la mascherina e tutti mangiano insieme. Ovviamente il Governo ha messo queste limitazioni del Green pass per obbligare alla vaccinazione, però nel frattempo ha creato delle condizioni di maggior pericolo, perché chi non è vaccinato prende i panini e mangia in ammucchiata, mentre in mensa sarebbe al sicuro”.
Come ovviare? “O si decide di togliere questa cavolata per le mense, dove tutti sono comunque controllati, o si ricorre all’obbligo vaccinale e si chiude il problema. Non si possono creare disagi di questo genere per i lavoratori. In Electrolux – conclude Breda – c’è almeno il 20 per cento degli operai che mangia il panino in pausa pranzo e non ha un posto dove andare a mangiare. Abbiamo suggerito una tensostruttura aperta per questo periodo come hanno fatto altrove, ma non si possono lasciare le persone fuori allo sbando, e all’aperto visto che sul posto di lavoro non si può mangiare”.
Per questa sera in Electrolux intanto è stato proclamato uno sciopero di 1 ora e 45 minuti, e quindi tutti a casa a mangiare.
“E’ stata una protesta – annuncia Breda – vedremo come e quando ripeterla se non si sblocca la situazione”.
(Foto: Rsu – Electrolux).
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