In queste settimane, con le giornate che si accorciano e con il buio che arriva prima, si stanno intensificando i furti, tentati o consumati, in diverse aree dell’Alta Marca Trevigiana.
Emblematico il caso segnalato da un utente di un gruppo social del Comune di Susegana che ha denunciato un tentato furto in un’abitazione con al suo interno i proprietari.
La presenza di persone in casa, infatti, spesso non disincentiva i ladri che mettono a segno le loro azioni illecite con modalità sempre più articolate e originali.
Verso le 19.15 dello scorso mercoledì 13 novembre 2019, in via Barca II a Susegana, la strada che collega il centro del paese alla frazione di Colfosco, alcune persone hanno tentato di rubare in un’abitazione con dentro i proprietari.
“Sono entrati in casa dalla porta posteriore – racconta il figlio dei proprietari – con la chiavetta che, come sempre, lasciamo all’esterno. Quando sono entrati, hanno aperto prima la porta del bagno e poi quella della camera. A quel punto, i miei genitori hanno sentito il rumore della porta, pensando che fossi appena arrivato a casa”.
“Subito hanno provato a chiamarmi – prosegue l’uomo – ma non hanno avuto nessuna risposta perché i ladri, sentendo delle voci, sono scappati uscendo e iniziando a correre nel nostro campo fino a quando hanno scavalcato la canaletta per dileguarsi tra i vigneti”.
“Non hanno rubato nulla – conclude – ma resta la paura e l’ansia che possano tornare in casa perché in altre situazioni analoghe ho sentito che alcuni ladri sono ritornati sul posto dove avevano già rubato in precedenza. La settimana scorsa è stata notata una persona incappucciata in bici nelle vicinanze della canaletta e della recinzione del mio campo. La stessa, poi, si è girata ed è andata via: questo ci fa pensare che fosse in avanscoperta”.
Le autorità precisano che, considerando il calo dei reati, non sia giustificabile la “psicosi furti” ma tante sono le segnalazioni, spesso non accompagnate da denuncia, nel territorio trevigiano.
Si tratta spesso di periodi in cui, ciclicamente, i malviventi pongono in essere le loro azioni illecite in determinate aree, per poi spostarsi e non considerarle appetibili per diversi mesi o anni.
Partendo dall’area di San Vendemiano, San Fior, e Godega di Sant’Urbano, sono molte le segnalazioni arrivate anche da Montebelluna e dalla zona di Susegana e Conegliano.
Viste le modalità con cui queste persone si muovono, le autorità consigliano di non abbassare la guardia e di non dare per scontato nulla: anche con i proprietari in casa, infatti, i ladri possono non farsi problemi ad entrare.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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