Il suo nome era nell’aria da tempo ma ora non ci sono più dubbi: Gianni Montesel sarà il candidato sindaco della lista “Insieme per Susegana” alle elezioni amministrative del prossimo 12 giugno.
La presentazione del candidato sindaco e dei candidati consiglieri del gruppo “Insieme per Susegana” è avvenuta martedì sera all’hotel San Carlo di Ponte della Priula.
Due volte sindaco prima dell’esperienza della dottoressa Vincenza Scarpa alla guida della comunità di Susegana, attualmente Montesel ricopre il ruolo di consigliere comunale e di capogruppo di “Insieme per Susegana”.
In questi mesi erano circolati due nomi per il successore della Scarpa, il vicesindaco Alessandro Pettenò e l’assessore Enrico Maretto, ma il gruppo sembra aver preferito optare per un uomo dalla grande esperienza politica come Montesel.
Anche la squadra di candidati consiglieri comunali vede tante conferme: oltre a Maretto e Pettenò, ci riprovano gli assessori uscenti Daniele Chiesurin, Matteo Bardin ed Evelyn Zanco oltre ai consiglieri comunali uscenti Eric Brino, Ambra Canzian, Francesca Cenedese, Stefania Trevisan e Matteo Foltran.
Gli altri candidati consiglieri sono Renza Dalle Crode, Alessandra Del Pin, Sefkija Nurceski, Adriano Toffoli e Francesca Valentini ma anche il sindaco uscente Scarpa sarà della partita.
“Io concludo 28-29 anni di consigliature – ha affermato Montesel – ed è la prima volta in assoluto che, da metà degli anni Ottanta al 2022, vedo un programma portato a termine completamente. Ora dobbiamo continuare e nella parte dei lavori pubblici il programma è molto documentato ed è effettivamente coperto in ogni sua parte perché le opere possano essere realizzate. Altrettanto importante sarà la parte immateriale del programma”.
“Siamo partiti nel 2002 con le Torri Gemelle – prosegue -, abbiamo continuato nel 2007 con l’avvisaglia della grande crisi economica e nel 2012 davamo i consigli del paese in rete perché dovevamo resistere ad un periodo di trambusto. Nel 2017, finalmente, avevamo concluso un periodo di forma diversa di governo di un paese che ci permetteva di dire la frase di La Pira: ‘Una forza politica deve dare un senso alla propria città altrimenti la città muore’. Nel 2017 noi sentivamo effettivamente questa capacità e i 5 anni che sono passati hanno visto la realizzazione di quelle opere che permettono di aver dato un senso a questo paese”.
“Il senso dobbiamo prenderlo e tenerlo stretto – continua – perché deve continuare assolutamente nei prossimi 5 anni dove andremo verso un periodo, molto probabilmente, non voglio dire di recessione ma di un livellamento verso il basso, non certamente verso l’alto, per qualche anno”.
“Dovremo attrezzare ancora questa società per essere più in rete possibile – conclude – e creare dei valori che discendono da una cultura intesa come la possibilità di lavorare con le associazioni e nella scuola, come è stato fatto nell’ultimo periodo, e di fare cultura, anche ad alto livello, partendo dall’organizzazione che ha offerto la biblioteca per avere questa patina di diversità che nel frattempo ci è stata attribuita”.
Montesel ha parlato più volte della passione che contraddistingue il gruppo di “Insieme per Susegana” e della competenza delle persone che hanno scelto di lavorare ancora per contribuire a fare la storia della comunità di Susegana.
“In 5 anni abbiamo investito oltre 20 milioni di euro in opere pubbliche – ha affermato il sindaco uscente Scarpa – e altri 2,8 milioni sono assegnati e già a bilancio per il 2022. Abbiamo ottenuto contributi statali e regionali per oltre 3 milioni di euro e altri 1,5 assegnati e in bilancio per il 2022. Questi sono fatti, realtà. Sono stati conclusi e collaudati accordi urbanistici che hanno prodotto interventi in opere pubbliche per quasi 3,5 milioni di euro”.
“La cessione della parte di quote Asco ha portato nelle casse dell’ente 5 milioni 782 mila euro – continua – che sono stati impiegati in estinzioni di mutui (2 milioni 396 mila) e investimenti in opere pubbliche (3 milioni 385 mila). L’operazione è stata pensata in modo da tutelare anche gli equilibri di bilancio futuri. La minore entrata da dividendo doveva infatti essere compensata da minore spesa per rate dei mutui e anche questo obiettivo è stato ampiamente superato, consentendo di avere ulteriori margini di manovra futura”.
“Gli investimenti si sono concentrati prevalentemente nel settore scolastico – conclude -, con una spesa di 5,2 milioni di euro, viabilità/piste ciclabili (5,9 milioni di euro), cultura (2,8 milioni) e sport (2,8 milioni) ai quali deve aggiungersi anche l’acquisizione del patrimonio della cessata Fondazione Zaina per oltre due milioni di euro”.
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