Electrolux farà nuovo appello contro la sentenza che riabilita Breda, e domani la fabbrica sciopera

La nota di Electrolux all’indomani della sentenza che ha visto respingere il Ricorso in opposizione da parte di Electrolux contro l’ordinanza del Giudice del Lavoro per la vicenda del sindacalista Augustin Breda, è laconica e nello stesso tempo tagliente: “L’Azienda, – recita –  pur rispettando il pronunciamento, esprime il proprio disappunto per un esito che risultava prevedibile.

Infatti, sia l’ordinanza che la recente sentenza del 17 ottobre 2019 sono state emesse dallo stesso giudice. Electrolux ribadisce come la procedura disciplinare sia stata doverosa e opportuna, avendo evidenza di reiterato abuso della legge 5 febbraio 1992 n. 104 e conferma, quindi, la volontà di fare ricorso in appello”.

Come si ricorderà Electrolux nel giugno 2017 licenziò in tronco Augustin Breda per aver ravvisato dopo dei controlli, da parte del sindacalista della Fiom Cgil l’abuso dell’utilizzo della legge 104 per l’assistenza dei parenti in stato di necessità. Breda negò decisamente.

Il giudice a maggio 2018 dichiarò nullo il licenziamento e riabilitò il delegato che rientrò in fabbrica un mese dopo. Da lì la trafila legale a colpi di ricorsi e controricorsi tra l’azienda e il sindacalista. Oggi, dopo la nota della direzione aziendale nuova mobiitazione nella fabbrica di Susegana.

E’ stato infatti dichiarato uno sciopero di otto ore dalle Rsu Fiom Cgil, come espresso nel cartello affisso alle portinerie dello stabilimento: “Electrolux non accetta due sentenze, vuole licenziare Augustin Breda, delegato Rsu Fiom. Oggi Electrolux attacca Breda sulla stampa con un atto ritorsivo e offensivo che aggrava ulteriormente l’inaccettabile discriminazione sindacale finalizzata a colpire chi difende gli operai. Noi siamo con Breda“.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foito: archivio Qdpnews.it).
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