Due linee di lavoro in grado di produrre cento frigoriferi all’ora, attive a partire dal 2022. Si è tenuto ieri il primo confronto tra la direzione dell’Electrolux e il coordinamento delle rappresentanze sindacali unitarie (rsu) sul tema dei 130 milioni di euro che verranno investiti per fare dello stabilimento di Susegana una fabbrica 4.0.
Il nuovo piano prevede un’ipotesi aziendale di orario a 6 ore su tre turni con 36 ore settimanali lavorate, pagate 40 ore, per un totale di per 265 giorni lavorativi comprensivi dei sabati. Nell’ipotesi saranno assorbiti e quindi non saranno più disponibili 72 ore di permessi individuali retribuiti, utilizzati per compensare quota parte del delta tra le 36 ore lavorate e le 40 pagate. Un orario che, secondo le intenzioni aziendali, sarà attuato a partire dall’anno 2022 stante l’attuale programma del piano. Con questo ciclo orario si produrranno 800 mila frigoriferi.
L’orario proposto è lo stesso che è stato attuato dal 1987 al 2009 di tre turni: turno mattina dalle ore 5.45 – 12.00 dal lunedì al sabato, secondo turno dalle ore 12.00 alle ore18.15 con il sabato dalle 12.00 alle 17.30 e il terzo turno dalle 18.15 alle 01.00, senza sabato lavorativo sul terzo turno. A questo orario saranno interessati i 660 operai stimati, di tutti i settori: produzione (553), manutenzioni (45), magazzino (27), qualità (18), e vari (18).
L’azienda ha confermato che le due linee avranno una produzione di 100 pezzi ora. Attualmente le quattro linee tradizionali hanno una velocità massima di 83 pezzi ora e un orario di 8 ore su due turni su 5 giorni dal lunedì al venerdì. Scettici i sindacati su orari e modalità di lavoro. Secondo le rsu l’orario proposto è troppo rigido, di difficile attuazione, inviso ai lavoratori e mal digerito anche sui sabati lavoratori e che pertanto va ripensato nella sua struttura, valutando anche altre alternative, così come la discussione sulla velocità delle linee di 100 pezzi ora pare prematura e di difficile implementazione, visto che non è chiara la struttura organizzativa delle linee e i carichi di lavoro che saranno applicati.
E’ stata però apprezzata l’attenzione annunciata sullo sforzo aziendale di studiare e sviluppare un progetto con alta attenzione ergonomica per la tutela della salute degli operai nella futura costruzione delle posizioni di lavoro, che saranno tutte posizioni di lavoro a frigorifero fermo, contrariamente da come avviene oggi che si lavora a frigorifero in movimento. Punto molto sensibile visto che gli attuali ritmi di lavoro avrebbero portato a oltre 300 operai di linea sui 580 ad avere patologie muscolo scheletriche riconosciute dagli stessi medici aziendali del lavoro competenti. Per questo è stato richiesto dai sindacati di poter avere a disposizione degli esperti in materia per valutare attentamente le modalità con le quali si svolgerà il lavoro.
Altra richiesta avanzata dal sindacato è una politica di attenzione per i lavoratori in età avanzata, permettendo su base volontaria un percorso di uscite incentivate. Gli incontri proseguiranno anche nelle prossime settimane e vedranno la direzione dell’Electrolux e i sindacati scendere sempre più nel dettaglio delle singole proposte.
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
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