Oggi, mercoledì 22 maggio, sono arrivati nello stabilimento Electrolux di Susegana 18 operai da Porcia (Pordenone) di cui due trasferiti definitivamente, gli altri in trasferta fino a fine luglio.
Riceveranno 10 euro al giorno per la trasferta, oltre alla normale retribuzione, a cui si aggiunge il tempo di viaggio retribuito come da contratto.
“È un primo travaso di lavoratori – commenta Augustin Bruno Breda, rappresentante sindacale – che si è reso necessario stante la crescente scarsità di operai nello stabilimento trevigiano, insufficienti a rispondere agli attuali livelli produttivi. A Porcia, al contrario, la situazione continua ad essere molto critica, con cali ulteriori di produzioni e l’applicazione massiccia del contratto di solidarietà, con una riduzione di orario giornaliero, oltre a frequenti giornate di fermata”.
A Susegana, oltre al lieve aumento delle vendite, ci sono a completare il quadro anche dei ritardi produttivi per la difficoltà di messa a punto della nuova fabbrica Genesi, dove si producono i nuovi modelli di frigoriferi, che il mercato pare apprezzare.
“Non è escluso – aggiunge Breda – che venga anticipato a luglio il passaggio a due turni della seconda linea di Genesi, in anticipo sui programmi, per rispondere alle esigenze. Ma il limite della mancanza di operai andrà a breve risolta. Il problema riguarda sia gli operai di linea che le altre figure professionali, in particolare manutentori, conduttori impianti e programmatori eccetera”.
“L’arrivo provvidenziale di lavoratori di linea dallo stabilimento pordenonese – prosegue – aiuta ma non risolve i limiti strutturali. Situazioni di carenza negli organici degli operai, aggravatesi per una serie di dimissioni che si susseguono da mesi su varie professionalità. Alcuni se ne sono andati per l’ambiente considerato ‘stressogeno’, figure tra l’altro difficili da reperire all’esterno”.
“Per varie figure – conclude – i tempi lunghi di apprendimento, sempre se si trovano, che possono essere di anni, per specifiche competenze e conoscenze, amplificano la già difficile gestione delle complessità della fabbrica 4.0, che in non pochi casi fa ammattire chi la deve gestire”.
Il 4 giugno nella sede di Unindustria a Mestre è convocato l’incontro tra direzione gruppo e coordinamento sindacale Fim, Fiom e Uilm del gruppo Electrolux per fare il punto sulla crisi di gruppo e valutare la proroga dei contratti di solidarietà per Porcia e Forlì.
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