Un sito abbandonato in una posizione strategica a lato della Spv e a pochissimi chilometri dalle uscite di Spresiano e di Treviso Nord: si presenta così, ad oggi, il travagliato cantiere del velodromo di Spresiano “sogno di una vita” dell’imprenditore Remo Mosole.
Ecco perché le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi “entro la fine dell’anno riprenderanno i lavori” durante la sua visita di questo pomeriggio hanno un doppio valore considerando anche che il cantiere, dopo il concordato preventivo dell’azienda che lo stava realizzando, è rimasto fermo per oltre 6 anni.


Assieme a lui erano presenti anche il “padrone di casa” Remo Mosole, il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra (accompagnato dai suoi assessori) e Monsignor Liberio Andreatta (padre spirituale di Abodi e di Mosole).


“Questo cantiere l’ho visto nascere – aggiunge Abodi – c’è chi l’ha fatto nascere che è qualcosa di più importante, quindi è in onore a lui, al cavaliere Mosole, che ha fatto questo e tanto altro. Credo che glielo dobbiamo, così come lo dobbiamo alla comunità e anche al mondo del ciclismo che lo aspetta con impazienza, anche in previsione di futuri appuntamenti mondiali ma anche della pratica quotidiana”.
Il velodromo è un’opera dal valore complessivo di 45 milioni che il comune di Spresiano ha voluto fortemente sostenere impegnandone quattro. Il resto dei costi verrà suddiviso (non in parti uguali) tra Regione e Ministero. “Una volta che la questione della gestione sarà risolta partiremo con i lavori del cantiere – ha commentato soddisfatto il sindaco Della Pietra – i bandi per la costruzione e per la gestione andranno di pari passo. È vero che facciamo un grande sforzo per il velodromo ma che porteremo un’opera da 45 milioni di euro a Spresiano”.


Ancora troppo presto per stabilire la data in cui si potrà inaugurare il tanto atteso velodromo ma una previsione si può già fare considerando che normalmente si arriva all’omologazione entro due anni “però vediamo anche rispetto alle modifiche del progetto, quello che dovrebbe essere modificato rispetto a quello che è stato realizzato, ci vuole cautela ma ci sarà una tale pressione, garbata, educata ma significativa, che sono convinto che lavoreremo tutti per il tempo migliore” conclude Abodi.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto e video: Simone Masetto)
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