I Carabinieri hanno tratto in arresto, a Spresiano, un 44enne di origini marocchine.
Alle 23 di lunedì una pattuglia dell’Arma è intervenuta in via Isaia nell’abitazione di un cittadino egiziano poiché l’indagato, in stato di agitazione psicofisica per precedenti ruggini con l’egiziano, imbracciando una chiave a bussola per auto stava colpendo la porta d’ingresso tentando di entrare nell’abitazione.
All’arrivo dei militari, lo straniero, dopo aver gettato l’utensile, improvvisamente si è avventato contro i carabinieri, che sono riusciti a bloccarlo al termine di una colluttazione. La chiave a bussola, della lunghezza di 28 centimetri, è stata sequestrata.
Sempre lunedì sera, ma a Castelfranco Veneto, i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne e un 26enne, fratelli. Il primo, privo di patente di guida poiché revocata, era stato controllato da una pattuglia dell’Arma a Resana alla guida di un’auto. Durante il controllo, dopo averli offesi e minacciati, avrebbe anche aggredito i carabinieri operanti rendendo così necessaria la sua immobilizzazione forzata.
Il secondo si è recato nella caserma dove il fratello era stato appena portato per gli atti di rito e, in stato di alterazione, avrebbe tentato di accedere alla caserma, venendo bloccato dagli operanti.
I primi due arrestati (il 44enne e il 23enne) sono stati giudicati oggi mercoledì per direttissima (arresti convalidati, il 44enne è stato condannato a 9 mesi con pena sospesa) mentre il terzo uomo, quello dell’improvvisa intrusione in caserma, era stato rimesso in libertà già dopo l’arresto.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
#Qdpnews.it