“Premio Dino Villani 2024” a Pierluigi De Meneghi per la sua “costea”: “Una tradizione da mantenere e tutelare”

Pierluigi De Meneghi con il sindaco di Spresiano

Giovedì 17 ottobre, l’Ipsseoa “Massimo Alberini” di Lancenigo ha ospitato un evento per celebrare l’assegnazione a Pierluigi De Meneghi, titolare dell’omonima azienda agricola a Spresiano, del “Premio Dino Villani 2024” da parte del Consiglio di Presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina.

Il riconoscimento, assegnato per la “costea“, consiste in una pregevole opera grafica; presente all’evento anche il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra.

La “costea”, prodotto caratteristico della Marca Trevigiana, viene ricavato dalla “costa” (costato) del maiale opportunamente disossata e rifilata.

Pierluigi De Meneghi vince il Premio Dino Villani 2024

“È uno dei prodotti – si legge in una nota che accompagna il prodotto – di maggior pregio (e costo) ricavato dal maiale, riservato storicamente ai ‘notabili’ del territorio. Essa, all’affettatura, sprigiona aromi particolarmente intensi e delicati che ricordano un prosciutto di medio/lunga stagionatura”.

“Alla ‘vista’ si presenta di color ‘rosa-antico‘ – continua – con sottili venature di grasso, mentre l’impasto inserito viene pressoché assorbito dalla carne tanto da non risultare evidente. Alla masticatura dà sensazioni di ‘cremosità’ e di sapidità che suggeriscono l’accompagnamento con pane ‘sciapo’”.

De Meneghi, che alleva i suoi maiali con la musica, non è nuovo a certi riconoscimenti e ha vinto per due volte il “Musetto d’Oro“.

Intervista di Qdpnews.it a Pierluigi De Meneghi

“Desidero esternarle – si legge in un messaggio inviato dal presidente Paolo Petroni a De Meneghi – le espressioni di compiacimento del Consiglio di Presidenza e mie personali per questo meritato riconoscimento che premia il suo particolare impegno verso i tipici valori della produzione alimentare del Paese”.

Il Premio Dino Villani va al prodotto artigianale di comprovata tipicità locale e con una tradizione da mantenere e tutelare.

È assegnato “al produttore” che si sia distinto nella lavorazione artigianale di un “prodotto alimentare” di rilevante e specifica qualità organolettica, lavorato con ingredienti nazionali tracciabili, di prima qualità e con una ben identificata tipicità locale.

L’azienda agricola De Meneghi aderisce al progetto P.P.L. (Piccole Produzioni Locali) della Regione Veneto che prevede rigorose normative di controllo sulla qualità e sulla quantità della produzione ed è focalizzata sulla produzione e vendita di insaccati.

L’allevamento del De Meneghi consta di una trentina di maiali allevati in libertà ed alimentati prevalentemente con prodotti aziendali (mais, soia, crusca e orzo) addizionati dei sali minerali utili al sistema immunitario dei suini.

Al raggiungimento dei 270 chilogrammi vengono macellati in una struttura certificata della provincia.

Le “mezzene” ottenute vengono lavorate nel laboratorio aziendale per la produzione di cotechini, salami, pancette, ossocollo, fiocco di spalla, guanciale e “costea” (costicina).

L’azienda è stata ripetutamente premiata in diverse manifestazioni: 1° premio al concorso “Salumi di fattoria, sale e pepe” indetto da “Fattoria dei sapori Veneti” e “Slow Food” nel 2019 e nello stesso anno ha ottenuto il riconoscimento quale “Miglior Norcino” indetto dalla C.C.I.A.A. di Treviso.

Nel 2018 e 2019 De Meneghi ha vinto a Riese Pio X il titolo di “Campione del Mondo del Musetto”.

(Autore: Andrea Berton)
(Foto: Pierluigi De Meneghi)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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