“Il nostro è un sentimento di gratitudine verso l’artista Carlo Balljana, l’imprenditore che ha sostenuto le spese dell’opera Remo Mosole, la Diocesi di Vittorio Veneto e il Comune di Canale d’Agordo: hanno reso possibile un bellissimo progetto, ossia la statua in onore di papa Luciani.
È una rappresentazione importante dell’evento miracoloso che ha permesso a Luciani di salire all’onore degli altari, ma soprattutto raffigura quell’aspetto che a tutti rimane caro, cioè il dialogo con i bambini, la capacità di entrare in contatto con i più piccoli in maniera molto nobile, la delicatezza con cui egli si poneva nei confronti delle persone semplici, umili, che non hanno potere”.
Con queste parole Loris Serafini, direttore del Museo – Casa Natale di Albino Luciani di Canale d’Agordo (Belluno) e componente del comitato scientifico della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I, esprime la soddisfazione e la gratitudine nei confronti del gesto di generosità del maestro sernagliese Carlo Balljana e dello sponsor Remo Mosole: nei giorni scorsi infatti è stato reso noto che il Comune di Canale d’Agordo ha ricevuto in dono proprio da loro una scultura che rappresenta papa Luciani assieme alla ragazza che, grazie all’intercessione del prossimo beato, è guarita miracolosamente da una forma grave di malattia nel 2011 a Buenos Aires.
“L’artista Balljana – spiega Serafini – ha voluto realizzare quest’opera come segno di gratitudine verso il Comune di Canale d’Agordo per quanto ha fatto alla memoria di papa Luciani, e in particolare verso l’attuale sindaco Flavio Colcergnan (in foto copertina vicino alla statua) e il suo predecessore Rinaldo De Rocco, che si sono spesi a favore della realizzazione della Casa Museo”.
Nelle scorse settimane, una delegazione del paese natale di Giovanni Paolo I composta dal primo cittadino Colcergnan, dall’assessore alla cultura Marilisa Luchetta, dal ragioniere comunale Barbara Pol, dal segretario Paolo Orso e dallo stesso Serafini si era recata appositamente nello studio di Balljana a Sernaglia della Battaglia per valutare le dimensioni dell’opera e prendere gli accordi in merito al trasporto della stessa, che avverrà appena le condizioni climatiche lo renderanno possibile.
In accordo con il Comune bellunese, il gruppo bronzeo alto circa 180 centimetri verrà posizionato nel giardino della casa natale di papa Giovanni Paolo I, quest’ultima assurta agli onori della cronaca la scorsa estate, quando venne reso noto il nome dell’acquirente della stessa: il cardinale pievigino e postulatore della causa di beatificazione Beniamino Stella, che poi l’ha donata alla Diocesi di Vittorio Veneto (qui l’articolo), di cui Luciani fu vescovo dal 1959 al 1970.
“L’inaugurazione della statua – conclude il direttore del museo – avverrà con ogni probabilità in coincidenza con il termine dei lavori allo spazio sommitale della casa natale che, secondo le previsioni, saranno ultimati nei primi mesi del 2022. In questo modo, gli edifici saranno completamente agibili entro la bella stagione e fruibili da visitatori e pellegrini per tutto il periodo estivo”.
La cerimonia di beatificazione del compianto e amato vescovo di Vittorio Veneto, poi cardinale patriarca di Venezia e pontefice, si svolgerà domenica 4 settembre a Roma (qui l’articolo).
(Foto: per concessione di Loris Serafini).
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