Un gelso, nel segno della tradizione e della storia che si fa fede, legame e comunità. Le parrocchie di Sernaglia della Battaglia, Falzè di Piave e Fontigo hanno accolto con questo dono il nuovo parroco don Luca Modolo, 51 anni, che si è insediato nell’Unità pastorale con la messa di ieri sera, domenica 13 ottobre, alla presenza del vescovo monsignor Corrado Pizziolo.
Classe 1973, don Modolo è stato ordinato nel 2001 in Cattedrale a Vittorio Veneto, e fino a poche settimane fa ha guidato le comunità cristiane di Chiarano, Cavalier e Fossalta Maggiore. Nell’Unità pastorale Piana di Sernaglia, di cui diventa moderatore, subentra all’ex vicario della forania del Quartier del Piave don Mirko Dalla Torre, ora in servizio nel Sacilese, che era coadiuvato da don Yuri Boz. Entrambi hanno salutato le parrocchie domenica 22 settembre.
“La comunità – ha detto sul sagrato della chiesa di Sernaglia il sindaco Mirco Villanova, accogliendo don Luca – sta vivendo questo importante passaggio come parte di un decisivo cammino fatto di sentimenti, di emozioni, di attese, di pensieri, di ricordi dell’opera di don Mirko e don Yuri e di fondamentale fiducia in te don Luca, che rappresenti la Chiesa e gli insegnamenti cristiani, e da oggi anche la nostra comunità”.
“Come sindaco e come amministrazione comunale – ha aggiunto – siamo chiamati ad operare quotidianamente affinché l’interesse pubblico abbia sempre a trovare compiuta espressione, e affinché ogni cittadino possa esercitare i suoi diritti e i suoi doveri. Come comunità siamo chiamati a non lasciare indietro nessuno e ad operare gli uni accanto agli altri, persone e cittadini”.
“Nell’assolvimento di questi essenziali compiti mi rivolgo a te, don Luca – ha concluso – perché le tue qualità umane, il tuo impegno, il tuo ruolo e la guida del Vangelo sono e costituiranno un riferimento assoluto per me come per tutta la comunità”.
La messa, molto partecipata, ha visto la presenza di monsignor Luigino Zago e don Luca Soldan, rispettivamente parroco e cappellano nell’Up La Pieve, don Francesco Salton, parroco nell’Up Colli di Soligo, don Mauro Gazzelli, neoparroco a Godega, Pianzano e Bibano, e don Angelo Arman, parroco a Gorgo al Monticano e Navolè.
Dopo i consueti riti dell’ingresso, il vescovo Pizziolo nell’omelia ha ribadito il ruolo del parroco nella comunità, a partire dagli stessi gesti della cerimonia: “La proclamazione della Parola di Dio e l’insegnamento della fede, l’amministrazione dei sacramenti e la presidenza della comunità sollecitando il contributo di ogni membro, a servizio del bene di tutti”.
“Preghiamo – ha esortato infine il presule vittoriese – perché possano sorgere nuove vocazioni al sacerdozio, al servizio missionario e alla vita consacrata. Questo è un terreno fertile: ha dato, per ultima in ordine di tempo, la vocazione di Francesca Villanova, consacrata nelle Piccole Apostole della Carità”.
Alla fine della messa, il vice moderatore dell’Unità pastorale, Marco Buratto, ha dato il benvenuto a don Luca a nome delle comunità: “Il Consiglio dell’Unità Pastorale ha pensato di donarti come segno di benvenuto nella tua nuova comunità una pianta di gelso, che è particolarmente significativa nella nostra tradizione e storia fin da quando con le sue foglie si nutrivano i bachi da seta, i cui bozzoli venivano poi filati nella nostra filanda. Ti auguriamo di poterti ‘trapiantare’ con gioia tra di noi e che con la forza dello Spirito tu ci possa guidare nella strada della fede con il nutrimento della Parola del Vangelo”. Buratto ha rivolto il ringraziamento a tutti coloro che hanno operato per la riuscita della cerimonia, in uno spirito di comunione e gratuità.
Il neo parroco don Modolo ha infine preso la parola per lasciare il suo messaggio ai parrocchiani: “Auguro a tutti noi di poter vivere insieme l’esperienza di essere raggiunti, fissati e amati dallo sguardo di Dio, che ci sostiene lungo questo cammino insieme”.
(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto: Beatrice Zabotti)
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