Il nostro territorio può vantare un nuovo campione mondiale: si tratta di Loris Bottega, residente a Falzè di Piave (frazione del Comune di Sernaglia della Battaglia), il quale ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di sleddog, competizione andata in scena a Östersund, in Svezia, dal 7 al 9 febbraio scorso.
Loris Bottega è presidente del Club Italiano Sleddog (CIS), che il prossimo 29 e 30 novembre organizzerà la nuova edizione dei Mondiali a Maserada sul Piave.
Da ricordare che lo sleddog è uno sport originario dei Paesi nordici e consiste in gare con squadre di cani da slitta, quest’ultima guidata da un unico conducente: vince la squadra che, nel minor tempo possibile, riesce a percorrere un determinato tracciato composto da un certo numero di chilometri.


“Pratico questo sport da circa trent’anni e da dieci faccio competizioni. I cani in gara sono di razza Siberian husky – ha raccontato – C’è dietro un lavoro che richiede un anno intero: c’è tanto impegno quindi, anche da parte delle famiglie”.
“A questa gara ho partecipato nella categoria ‘8 cani’: le competizioni, infatti, si dividono in categorie diverse, che variano dai 2 ai 12 cani – ha proseguito – Quella che ho scelto è una categoria molto impegnativa, ma che da molte soddisfazioni”.


Al mondiale menzionato hanno partecipato squadre da tutto il mondo e anche coloro che, di professione, sono allevatori di cani.
“C’è chi ha addirittura 60 cani, per questo sport. Io ne ho 14, di cui 4 anziani, quindi in Svezia sono andato con 10 di loro (due erano di riserva) – ha raccontato – Temevo molto uno svedese e anche i tedeschi c’è da dire che sono molto forti in questo sport. Per i cani mi rivolgo da un allevatore tedesco, che ha pure gareggiato: quindi non posso nascondere la soddisfazione per averlo battuto”.


“Tutto è partito da mia moglie, prima di sposarci: aveva questi cani e c’è stata la voglia di adottarne altri. Poi, da lì, una cosa ha tirato l’altra”, ha aggiunto.
Ma come funziona tutto l’iter di preparazione per le gare?
“Iniziano a ottobre, appena la temperatura scende sotto ai 15 gradi: si tratta di un allenamento graduale, con l’utilizzo del quad – ha raccontato – Poi, appena nevica, ci spostiamo in qualche campo di allenamento. Facciamo gare sia su terra, con il carrello, che su neve”.
Una passione sportiva, quindi, che richiede molto tempo e impegno.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: per gentile concessione di Loris Bottega)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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