Segusino, terminato il restauro delle chiese di Miliés e Col Lonc grazie al lavoro dei privati

Il 2017 si è concluso nel migliore dei modi per il patrimonio ecclesiastico di Segusino. A fine ottobre è terminato il restauro dell’ottocentesca chiesetta di Miliés, dedicata a Maria Ausiliatrice, mentre il giorno di Santo Stefano è stata inaugurata la “nuova veste” della quattrocentesca chiesa di Col Lonc.

Celeste Stramare, referente del gruppo spontaneo Amici di Miliés, ha affermato: “Oggi, dopo circa tre anni di lavori, ci riteniamo soddisfatti di quanto è stato fatto per restituire alla comunità un simbolo di Miliés. Infatti, tra l’inizio di settembre e la fine di ottobre, si è svolto l’ultimo intervento di restauro: è stata recuperata la facciata esterna della chiesa, dando nuova vita all’ingresso dell’edificio e riportando alla luce anche degli antichi dipinti”.

I lavori di restauro, infatti, si erano svolti in tre fasi: nel 2015 era stato messo in sicurezza l’immobile con il rifacimento del tetto e delle travature, tra il 2016 e il luglio 2017 si era svolto il restauro degli interni, a fine ottobre è stato definitivamente chiuso il cantiere.

Stramare ha poi proseguito: “Manca da intervenire sulla facciata della sacrestia e sul campanile in sassi ma, per il momento, ci accontentiamo. A nome degli amici di Miliés ringrazio il Comune di Segusino, gli alpini, i privati, le ditte locali e i numerosi volontari che ci hanno aiutato a realizzare questo progetto”.

È stata altrettanto determinante la caparbietà di un gruppo di volontari segusinesi che, negli ultimi mesi del 2017, si sono “rimboccati le maniche” per riportare all’antico splendore la chiesetta parrocchiale di Col Lonc. Il luogo di culto, dedicato al primo martire Santo Stefano, è stato rimesso a nuovo mediante il restauro di arredi ed inginocchiatoi, la pulizia degli interni, la realizzazione di un impianto di illuminazione esterna e la collocazione di una statua in legno di Maria Ausiliatrice. Un lavoro completamente gratuito che ha restituito alla comunità una rara bellezza artistica locale.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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