Anche a Natale la collaborazione tra il gruppo spontaneo amareSTRamare, il Coro di Stramare, la Pro loco di Segusino e il Comune ha regalato emozioni uniche.
Centinaia le persone che ieri sera, lunedì 23 dicembre, hanno risalito la scenografica valle dei Mulini fino al borgo di Stramare, accompagnati dalla musica del Coro e dal gorgoglio del torrente Riù.
Emozioni a fior di pelle iniziate con il canto de “La Nòte santa”: un’antica lauda natalizia, risalente al periodo tra i secoli XVI e XVII, che è stata riscoperta da Mariano Lio una decina di anni fa. Una rinascita musicale che ha generato il Coro di Stramare, oggi diretto da Elena Filini.
Il tema de “La Nòte Santa 2019” è stato la tutela dell’ambiente e il nostro concreto impegno per proteggerlo.
Ecco perchè il modo migliore per affrontare quest’argomento è stato attraversare a piedi la valle dei Mulini e i nuovi ponticelli inaugurati quest’estate.
Un luogo magico che oggi non sarebbe lo stesso se, una decina di anni fa, la valle non fosse stata difesa dalla comunità di Segusino, impedendo la realizzazione di una centralina idroelettrica con raccolte firme e manifestazioni di protesta.
Dalla serata di ieri, 23 dicembre, è emersa una comunità unita e ricca di speranze per il futuro, perchè alle spalle degli adulti c’è una generazione di giovani pronta a raccogliere il loro testimone.
E’ la generazione di “Le nove radis de Segusin”, un gruppetto di 12enni con la testa sulle spalle e con tanti progetti per difendere il nostro territorio da chi non lo rispetta o da chi vede ma si volta dall’altra parte.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Valdo TV).
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