Da piccola attività a riferimento per il settore: la Cimolato compie 60 anni 

Chissà se Mario Cimolato, quando decise di licenziarsi dall’ACME per realizzare il suo sogno, avrebbe mai immaginato che la sua azienda non solo sarebbe diventata una delle realtà di riferimento nel settore del giardinaggio e del disbosco, ma che avrebbe anche celebrato i suoi sessant’anni di attività

Cimolato compie 60 anni

“La nostra storia inizia nel 1964, quando papà Mario lasciò il suo lavoro per costruire qualcosa di suo, un progetto che inizialmente sembrava piccolo ma che sarebbe diventato un punto di riferimento per Valdobbiadene e il settore agricolo” racconta l’attuale titolare Michela Cimolato

Fin dall’inizio Mario aveva un’idea in testa: quella di introdurre le novità in un mondo che conosceva bene. Così, iniziò con piccole attrezzature agricole, come spaccalegna e banchi sega. 

“Girando per le fiere più importanti in Germania e Francia, scoprì nuove tecnologie e macchinari che decise di portare in Italia – continua Michela -. Fu il primo a importare i trattori Renault e autocaricanti, strumenti che rivoluzionarono il modo di lavorare la terra nella nostra zona”.

“Purtroppo – continua la titolare -, nel 1985, la scomparsa improvvisa di papà lasciò un grande vuoto. Io avevo appena terminato la scuola e, pur giovane, avevo già respirato l’energia e la passione di papà per questo lavoro. Così, con il supporto dei nostri tecnici e di Alberto, che sarebbe poi diventato mio marito, decisi di continuare l’attività di famiglia. Non potevo lasciar svanire tutto quello che papà aveva costruito. Sentivo una forte responsabilità, ma anche una spinta a continuare il suo sogno, ad ampliarlo”.

Negli anni la Cimolato si è ampliata continuamente fino a quando nel 2011 la titolare si accorse di avere bisogno di spazi maggiori e decise di trasferirsi a Segusino

“Abbiamo sempre cercato di collaborare con marchi che rappresentassero serietà e affidabilità – continua Michela -. Ora siamo in una fase di transizione ed evoluzione, dove la sicurezza e l’innovazione sono al centro di tutto. Non solo nel settore del giardinaggio, ma anche nella manutenzione delle aree verdi più complesse, come i sottoboschi e i terreni scoscesi. Oggi abbiamo macchine a comando remoto che consentono di lavorare su terreni difficili in totale sicurezza, strumenti che variano da piccole macchine gestibili anche da privati a mezzi più potenti da 80-100 cavalli. Questo ci permette di rispondere alle esigenze di tutti, dai giardini privati ai parchi più grandi”.

Alla festa per i sessant’anni dell’attività hanno partecipato, oltre che i molti clienti, anche alcune classi dell’istituto agrario di Feltre che hanno potuto assistere a lezioni pratiche e teoriche. 

“La nostra scuola – commenta il professor Gian Ernesto Feltrin -, attiva da 50 anni, si è rinnovata continuamente, anticipando le tendenze e le esigenze del mercato. Tra le novità abbiamo il nuovo indirizzo tecnico ‘4+2’, che permette agli studenti di ottenere un diploma in meno tempo, e il corso IFTS, pensato per professionisti che lavorano nel settore forestale”. 

“Oltre ai settori tradizionali – conclude -, come la trasformazione di prodotti alimentari, l’istituto offre percorsi di apprendistato in stretta collaborazione con aziende locali e con il sostegno di enti come Banca Prealpi SanBiagio, che dispone anche di uno sportello agricoltura con il quale possiamo dialogare quotidianamente. Grazie al loro contributo abbiamo potuto acquistare attrezzature innovative come un verricello forestale, usato nella didattica”.

(Autore: Dplay)
(Foto e video: Qdpnews.it)
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