C’è anche Sarmede tra i Comuni che hanno candidato un borgo al bando Pnrr che mette a disposizione di un unico borgo pilota veneto, segnato dall’abbandono, ben 20 milioni di euro. Con il progetto ReviVal – che sta per rigenerare, emozionare, vivere e innovare in Val – l’amministrazione comunale ha deciso di puntare sul piccolo borgo tra Montaner e Rugolo con le sue case, molte delle quali vuote, arroccate sul territorio montano-collinare della Pedemontana trevigiana.
“Agli inizi degli anni ’70, borgo Val contava più di 400 abitanti. Oggi sono poco più di 90 – rileva il sindaco Larry Pizzol – Evidenzia dunque quanto sia pesante il fenomeno dello spopolamento in territori montano-collinari”. E il bando punta proprio ad un borgo a rischio abbandono, o abbandonato, da rigenerare facendo leva su cultura, sociale ed economia.
E gli obiettivi di ReviVal – come si legge nella manifestazione di interesse presentata dal Comune – vanno in questa direzione: “Trasformare borgo Val, e con esso tutto il territorio di Sarmede, in un magnete capace di attrarre appassionati e professionisti dei settori culturali e creativi in modo continuativo e stanziale, attraverso un percorso di rigenerazione che renda il nucleo storico più accessibile con mobilità green, più funzionale con infrastrutture fisiche e digitali, più bello con arredo e decoro urbano, interpretato anche in chiave artistica, senza però snaturarne le caratteristiche che ne fanno un luogo magico: ossia la tranquillità e la pace che vi si respirano ogni giorno”.
“Attraverso questo progetto, che poggia su un fortissimo substrato artistico-culturale, Fondazione Zavrel, Pro Loco di Sarmede, Progetto INTERREG V-A IT-AT Stream, Parchi Didattici Alta Marca Trevigiana, la mia amministrazione vuole candidarsi per dare seguito alla strategia di medio-lungo termine avviata al fine di fare di Val, così come degli altri nuclei storici del Comune, un borgo da scoprire, un borgo in cui creare, lavorare e, infine e soprattutto, un borgo da vivere” sottolinea il sindaco.
Con i fondi si potranno incrementare i flussi turistici, portare a Val piccole attività artigianali e manifatturiere, creare un albergo diffuso, realizzare residenze per artisti e creativi, spazi espositivi e per la cultura, oltre a incentivare le ristrutturazioni di abitazioni private per ripopolare il piccolo borgo.
“Sappiamo tutti quanto sarà elevata la concorrenza – conclude Pizzol –, ma crediamo fortemente nel fatto che il Comune di Sarmede possa dire qualcosa di importante in questo bando, vista la sua storia e vista la grande capacità che arte, cultura e creatività hanno di generare ricchezza e inclusione”.
(Foto: per gentile concessione di Damiano Gava).
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