Circa duecento amici, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, hanno festeggiato Padre Athenagoras Fasiolo (nella foto), rettore del Monastero ortodosso di Santa Barbara di Montaner, che ha voluto ringraziare Dio per i suoi 25 anni di vita sacerdotale, nella chiesa di Val, lo scorso sabato 28 dicembre.
E’ stato ordinato nel 1994, il 25 dicembre a Trieste. Alla solenne celebrazione hanno partecipato diciannove sacerdoti, il metropolita Gennadios Zervos arcivescovo ortodosso di Italia e Malta, il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo, monaci suoi amici provenienti dalle Comunità di Bose e di Marengo di Caorle, i consoli Greco e di Cipro a Trieste, il sindaco di Sarmede Larry Pizzol.
Verso la fine della divina liturgia pontificale ha preso la parola la madre superiora Sebastiana che ha ricordato la grande e proficua collaborazione che in questi anni si è realizzata fra la comunità delle suore ortodosse e padre Fasiolo. Anni fra l’altro segnati dall’incendio della chiesa e ora del percorso burocratico e finanziario per poterla ricostruire.
Madre Sebastiana ha donato al padre una icona di San Luca di Crimea, un santo moderno della Chiesa Ortodossa Russa particolarmente caro al festeggiato. Il metropolita Gennadios Zervos ha ricordato il piccolissimo Fasiolo che faceva il chierichetto a Trieste.
Ha poi sottolineato l’importanza di come in occasione del 25° anniversario a Montaner si sia creato un momento di preghiera ecumenica con lui e assieme al vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo.
Fasiolo ha ripercorso gli anni di vita trascorsi a Trieste, a Livorno e poi a Montaner. Egli, in modo particolare, ha ricordato i grandi maestri che lo hanno accompagnato e le attività ecumeniche. Fra questi il patriarca ecumenico Bartolomeo I.
Quelli dei festeggiamenti sono stati giorni molto intensi per padre Athenagoras, perché ha vissuto il periodo dei Santi 12 Giorni di Natale, Capodanno e Teofania; dodici grandi celebrazioni dal Natale che viene celebrato come per i cristiani il 25 dicembre (secondo il nuovo calendario), all’Epifania.
Da notare che invece le Chiese ortodosse Russa, Ucraina, Serba e di Gerusalemme utilizzano il calendario Giuliano, per queste la festa del Natale è stata celebrata il 7 gennaio 2020.
A Montaner padre Fasiolo lo ha celebrato per i fratelli serbi, macedoni ed ucraini. Il 1° gennaio ha celebrato la Dossologia in onore di San Basilio il Grande, dove si ricorda la circoncisione di Cristo.
Per l’occasione è stata preparata e benedetta la focaccia di San Basilio. Dentro a quest’ultima focaccia sono state poste tre monete, anziché una come vorrebbe la tradizione. Alla distribuzione delle fette della focaccia stessa, una benedizione particolare è stata rivolta a quanti hanno trovato le tre monete.
Si è trattato del sindaco Larry Pizzol, di una fedele e della fetta simbolicamente destinata al Patriarca Bartolomeo I. Sarà padre Fasiolo a portare al capo della Chiesa greco ortodossa la moneta beneaugurante.
Altro momento importante è stato il duplice appuntamento con la Veglia domenicale del 5 gennaio e l’indomani con l’Epifania. Si sono quindi tenute due solenni celebrazioni, con la grande benedizione dell’acqua in chiesa che poi i fedeli si portano a casa.
Il 6 gennaio si è tenuta la benedizione di tutto il creato immergendo per tre volte una croce in una fonte attigua alla chiesa, raggiunta in processione. Ciò per ricordare il battesimo di Gesù nelle acque del Giordano.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Padre Athenagoras).
#Qdpnews.it