Forme, colori, personaggi. Sono tre gli ingredienti principali del singolare e spettacolare progetto di illustrazioni – gioco di Maurizio Tibaldi, in esposizione alla 42esima Mostra internazionale di Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede.
“Forme in Maschera” è il titolo di una serie di opere di Tibaldi, costituita da undici maschere, i cui prototipi sono nati all’interno di un lavoro più ampio dedicato al museo.
“Si tratta di un progetto nato appositamente per questa mostra – spiega l’artista – pensando a un gioco, più che a delle illustrazioni o a una storia: l’idea è quella di giocare con le forme, così come il nome di questo progetto suggerisce: forme molto semplici con pochi ed elementari colori che, accostati tra loro in tanti modi diversi, danno vita a caratteri e personaggi diversi”.
“A Sarmede – prosegue – ho portato appunto i primi undici esperimenti realizzati, che sono stati prima progettato e poi “giocati” da me, per capire se potessero essere un dispositivo creativo funzionante, divertente e capace di esprimere una serie di potenzialità immaginative, creative e narrative”.
Tibaldi, piemontese di nascita e fiorentino d’adozione, è illustratore e grafico autodidatta. La frequentazione quotidiana con le immagini, derivante dal lavoro a contatto con i libri, ha alimentato un immaginario che prova ad esprimere attraverso il disegno.
“Questo progetto sintetizza alcune piccole fissazioni che da tempo alimentano il mio immaginario – osserva -: la passione per i musei e le mostre, quella per le maschere e per la riproducibilità e interattività delle immagini che creo. Nascono così queste undici maschere che sono le prime di una potenziale moltitudine”.
Come detto, “Forme in Maschera” è prima di tutto un gioco, un piccolo dispositivo creativo, grazie al quale chiunque può creare il proprio personaggio. “A riprova di questa intenzione laboratoriale e ludica – conclude – ciascuna delle immagini è accompagnata nella parte bassa da un piccolo “tutorial”, che mostra quali e quanti pezzi sono stati utilizzati per realizzarla. Le combinazioni sono potenzialmente infinite”.
A Sarmede Maurizio Tibaldi tiene anche dei laboratori per bambini, incentrati sul gioco con le forme, per poter inventare insieme combinazioni infinite e personaggi sempre nuovi.
(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto e video: Simone Masetto)
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