Tra dame e cavalieri ma senza dimenticare i popolani: prima tappa nel “Medioevo” del cavalier Aurelio Ceccon

È possibile fare un viaggio nel Medioevo nell’Alta Marca Trevigiana?

Grazie alla passione, alla dedizione e all’instancabile lavoro del Comitato “Antica Fiera di Santa Lucia di Piave”, il Quotidiano del Piave è riuscito a fare il suo personale viaggio tra dame e cavalieri, nobili e popolani accompagnato dal presidente Aurelio Ceccon.

Partendo da una mostra di manichini con costumi d’epoca, sapientemente realizzati direttamente dai soci volontari grazie a una ricerca storiografica e filologica, a colpire maggiormente il visitatore è stata l’attenzione per la figura dei popolani.

Proprio il popolo, infatti, rappresentato con scene di vita quotidiana nel 1300, è il vero protagonista delle vicende raccontate nei padiglioni dell’ex filanda di Santa Lucia di Piave.

Il Comitato “Antica Fiera di Santa Lucia di Piave” nasce nel 1997, con finalità culturali, sociali e benefiche.

È l’associazione culturale che si occupa di rievocazioni storiche medievali più grande e attiva della Regione Veneto.

La rievocazione storica è concepita dal comitato come uno strumento di promozione e valorizzazione della cultura e della storia locali.



Dietro l’Antica Fiera di Santa Lucia c’è un grande lavoro di ricerca e di preparazione che dura tutto l’anno per cercare di raccontare, con manufatti, esibizioni, mostre e molto altro ancora, le vicende del 1300 nell’Alta Marca Trevigiana.

L’evento più importante è appunto la rievocazione dell’Antica Fiera di Santa Lucia di Piave nel mese di novembre anche se, durante tutto l’anno, l’associazione partecipa ad altri eventi storici anche fuori regione, conducendo diverse attività nel territorio.

Il gruppo è formato da oltre 270 soci figuranti che partecipano sia alle rappresentazioni storiche sia ai lavori di preparazione e costruzione di costumi, coreografie, pietanze, allestimenti delle botteghe del mercato, ricerche storiche e tutto quello che può servire alla buona riuscita di ogni manifestazione.

Ogni anno, durante il grande momento della rievocazione storica della fiera trecentesca, vengono realizzati diversi progetti collaterali come mostre, concerti, collaborazioni con le scuole, seminari, approfondimenti e molto altro ancora.

Tutte queste iniziative rendono ancora più rilevante la valenza culturale del programma della rievocazione, durante la quale il visitatore si tuffa letteralmente nella storia anche grazie all’esperienza di poter acquistare i prodotti del mercato medievale direttamente con le monete antiche coniate dal battimonete e cambiate dai banchieri.

Non mancano i musici e i saltimbanchi, i falchi e i cavalieri con osti e fantesche insieme ai profumi e ai sapori che allietano ancor di più la magica atmosfera delle giornate dell’Antica Fiera di Santa Lucia di Piave.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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