La seconda ondata di Covid aveva colpito la casa di soggiorno alla fine di novembre e nel momento di picco si sono registrati 54 ospiti positivi su 117 e 9 operatori su 95.
“La disponibilità e la premura della cura che tutto il personale ha mostrato in questi mesi sono state occasione per rafforzare i gruppi di lavoro e per far sì che gli ospiti residenti non si sentissero soli – afferma il direttore Marco Sossai commentando il duro periodo dell’isolamento – Sicuramente non bisogna mai abbassare la guardia, l’essere un’équipe unita è un grande punto di forza e per questo non posso che ringraziare tutti i collaboratori. Mi sento di ringraziare anche le famiglie che hanno sempre supportato il nostro operato: nonostante la lontananza siamo riusciti a mantenere viva una forte sinergia”.
Grande novità riguarda le visite “in presenza” attraverso i vetri, che saranno attivate a breve: grazie alla disponibilità dell’associazione Antica Fiera di Santa Lucia sono stati allestiti degli appositi spazi “stanze degli incontri” in cui gli ospiti potranno finalmente vedere e “riabbracciare” i loro famigliari.
Ora finalmente tutto sta tornando lentamente alla quotidianità, seppure sempre nel rispetto delle regole di convivenza in tempi di pandemia.
Ieri, lunedì 25 gennaio, sono iniziate le vaccinazioni degli ospiti: è stata vaccinata il 96% dei residenti, mentre per il personale, a causa delle note difficoltà di approvvigionamento, si è in attesa di indicazioni operative da parte dell’Azienda Sanitaria per la data e le modalità di vaccinazione.
Tra i vaccinati anche il maestro Italo Cuzziol, nipote del Beato fra’ Claudio, che proprio ieri ha compiuto 101 anni. Non è stato possibile fare la festa, ma non è mancata la torta per celebrare un traguardo importante.
Altra buona notizia è che l’astanteria è nuovamente pronta per accogliere nuovi ospiti. Finora infatti non era stato possibile inserire in struttura alcuno dei tanti anziani in lista di attesa. “Per la casa è una nuova partenza – spiega Sossai – Siamo pronti a mettere in campo tutta la nostra professionalità per accogliere e accompagnare i nuovi ospiti nei rispettivi percorsi di vita”.
“Sappiamo che in questo momento ci sono spesso tante perplessità e timori da parte delle famiglie – conclude il direttore – , ma siamo fiduciosi sul fatto che le precauzioni che da oramai quasi un anno stiamo adottando, il progredire della campagna vaccinale nei Centri servizi e nel territorio, ci porteranno a situazioni più distese dove si potrà tornare a coltivare quella cosa importantissima dell’essere uomini che è la relazione”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Casa di Soggiorno Divina Provvidenza).
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