I ritmi e i sapori del Senegal hanno animato il “Pranzo solidale Teranga” organizzato dall’associazione “Liguey Djem Kanam” per raccogliere dei fondi per il progetto “Natale Insieme” che regala ogni anno dei sorrisi ai più piccoli e alle loro famiglie.
All’evento, che si è tenuto domenica 12 novembre in via dell’Argine a Santa Lucia di Piave, hanno partecipato tanti amici di Die Tall (“Mamma Africa”), cittadina senegalese deceduta nel 2021 che è stata per anni un punto di riferimento per tante donne migranti provenienti dal continente africano e non solo.
Presenti al pranzo i sindaci di Conegliano e Santa Lucia di Piave, Fabio Chies e Fiorenzo Fantinel, gli assessori coneglianesi Claudia Brugioni e Gaia Maschio insieme ad altri amministratori comunali, alcuni rappresentanti del gruppo che organizza la Festa dei Popoli a San Vendemiano e Thiam Massamba, storico volto della comunità senegalese in provincia di Treviso.
Oltre alla solidarietà, questa iniziativa è stata un’occasione speciale per conoscere alcune pietanze senegalesi: Fataya (panzerotti di tonno), Nem (involtini di carne), Thieboudienne (riso con pesce e verdure), Thiebou guinar (riso con pollo e verdure), Yassa (riso con pollo e salsa di cipolla), Thiakry (yogurt con semola di miglio), bignè con cocco, Bissap (bevanda a base di karkadè) e Ginger (bevanda a base di zenzero).
Durante l’evento è stata organizzata una simpatica lotteria, mentre le persone interessate potevano acquistare dei prodotti senegalesi per la cura della donna e della bigiotteria.
“La nostra associazione – ha detto una ragazza della comunità senegalese – è nata nel 2004 con lo scopo di aiutare il prossimo, soprattutto le famiglie degli immigrati in difficoltà di tutte le nazionalità. ‘Aiutare il prossimo‘ era lo scopo di vita della nostra fondatrice, la cara Die Tall”.
Per “Mamma Africa” è stato chiesto un minuto di silenzio, durante il quale tutti i partecipanti al pranzo si sono alzati in piedi per onorare la memoria di una grande donna che le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla faranno fatica a dimenticare.
“Per noi l’integrazione è fondamentale – ha commentato il sindaco di Conegliano – perché il mondo contemporaneo e futuro non può che essere un mondo di integrazione, nel quale ognuno riconosce i propri valori e cerca di capire anche quelli degli altri. Tutti insieme possiamo crescere nel rispetto delle regole e devo dire che il popolo senegalese in Italia rispetta le regole e si fa voler bene. Aiutano loro stessi ma anche gli altri, per cui grazie per tutto quello che fate”.
“La vostra è una comunità attiva e perfettamente integrata – continua -. Molte volte ho detto che spero nei prossimi anni di vedere alcuni di voi sedersi in consiglio comunale per prendere insieme delle decisioni per la nostra città. Vedo oggi molti ragazzi senegalesi che sono nati in Italia: a loro dico di avvicinarsi alle istituzioni per fare alcuni passi insieme per il vostro futuro e per quello dell’Italia”.
“Ricordo sempre – conclude – una cosa che è stata detta durante una riunione che si fa alla Zoppas Arena ogni anno, quando uno dei vostri capi religiosi ha dichiarato che non è importante amare il Paese in cui si va, perché è più importante che il Paese dove andate ami voi. Questa è la dimostrazione di quanto voi crediate che l’integrazione dipenda da quanto vi fate amare dal Paese in cui andate. Essere parte di esso senza snaturarvi, portando con voi le vostre radici e facendole conoscere anche a noi. Nella conoscenza reciproca non si può che migliorare tutti ed essere persone migliori”.
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