“Fai gli interessi dei veneti o il servo dello Stato italiano?“: sono le parole di uno striscione di fronte al quale un piccolo gruppetto di persone si è dato appuntamento a San Vendemiano, sotto l’abitazione del governatore del Veneto Luca Zaia nella serata di oggi, venerdì 18 dicembre, per esprimere in maniera pacifica il proprio disagio per questo periodo, alla luce delle ultime ordinanze.
Tutto è iniziato all’incirca verso le 19.30 per poi concludersi grosso modo alle 21, anche se alcune persone si sono intrattenute poco lontano dall’abitazione del governatore, per discutere dei problemi di questo periodo, fino allo scattare del coprifuoco.
Sul posto anche diversi Carabinieri in divisa e in borghese, anche se è risultato chiaro come non ci fosse nessun intento da parte dei manifestanti di creare dei disagi. E così è stato.
“Tutto è nato con un passaparola, tramite un gruppo Whatsapp. – ha spiegato un manifestante – Si è trattato di una piccola manifestazione del tutto pacifica. Non ci aspettavamo di poter parlare con Zaia e non lo chiedevamo: non abbiamo nulla contro di lui, ma siamo critici con il sistema che rappresenta“.
Gestione dell’economia e dell’emergenza sono stati i punti toccati dai partecipanti. “Pensiamo all’ultima ordinanza regionale – hanno spiegato alcuni – che di fatto non aiuta a bloccare questa epidemia: ci dicono che non si può uscire dal Comune dopo le 14, ma questo farà sì che la gente si muova in blocco alla mattina. Quindi, che cosa è cambiato?”.
“Per quanto riguarda il virus: che ci sia più chiarezza sui dati, soprattutto per quanto riguarda i decessi. – hanno aggiunto – Quante persone perdono la vita soltanto a causa del Covid e quante per complicanze provocate dal Covid? Come sono state curate queste persone? E poi l’economia. La gente è stanca“.
Un ritrovo pacifico, hanno ribadito i partecipanti, secondo i quali era necessario dare un segno del disagio provato in questo periodo così complesso per tutti e che fa riflettere su quella che è l’atmosfera generale.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
#Qdpnews.it