Non accetta la fine della relazione e perseguita l’ex e la nuova compagna. Un copione già visto, purtroppo, molte volte. Solo che in questa vicenda, approdata in tribunale a Treviso, la vittima non è un marito o un compagno.
Ma il genero, reo di aver troncato il matrimonio con sua figlia e di aver allacciato una nuova relazione. A finire alla sbarra, accusata di stalking è finita appunto l’ex suocera M.P. 55enne di San Vendemiano, difesa dall’avvocato Paolo Pastre.
Secondo la procura la donna si sarebbe accanita contro l’ex genero e la fidanzata tra i mesi di luglio e agosto del 2018, con una serie lunghissima di atti persecutori. Descritti in cinque pagine di capo d’imputazione.
Gomme delle auto ripetutamente tagliate, carrozzerie imbrattate con vernice e addirittura escrementi di animali, vernice lanciata contro gli infissi di casa, insulti gridati sotto casa e in decine di messaggi e telefonate.
Minacce di morte rivolte ripetutamente a entrambi. E messaggi offensivi e pieni di insulti inviati anche ai famigliari delle vittime attraverso sms o lettere. Una notte la donna, avrebbe scagliato contro la porta di casa della coppia, un intruglio composto da olio e sangue di animale.
I due esasperati hanno sporto denuncia e la donna è finita a processo. Ieri, in tribunale a Treviso, si è tenuta la prima udienza.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it