Ieri domenica in 2900, tra donne e (per la prima volta) uomini, hanno partecipato alla Corri in Rosa a San Vendemiano, arrivata alla decima edizione.
La manifestazione, firmata Tri Veneto Run, aveva come obiettivo il sostegno concreto alla Radiologia Senologica dell’Ulss 2 per la prevenzione del tumore al seno.
Alle 10 da via De Gasperi, di fronte al municipio, la partenza di uomini e donne, in senso opposto, per ricongiungersi, dopo 5 o 12 chilometri (questi i due percorsi proposti dall’organizzazione) sul traguardo in via degli Alpini, di fronte alla pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Tante le storie di vita che hanno “camminato” tra le vie di San Vendemiano (apprezzato il tracciato nella naturalistica Calpena), con transito anche nei comuni di Conegliano e San Fior.
In corsa e in cammino amiche, mogli, sorelle, mamme e figlie, nonne e nipotine, zie, cugine e questa volta anche amici, mariti, fratelli, papà, figli, nonni, nipotini e cugini.
Tutti insieme per la prevenzione del tumore al seno, come Sandra e la sua famiglia, di Agordo, presenti a tutte le edizioni della Corri in Rosa: “Abbiamo fatto tutte le edizioni – ha raccontato la figlia Linda -, poco prima della prima edizione mia mamma aveva appena concluso la chemioterapia e non potevamo mancare. Ormai è una tradizione e quest’anno abbiamo anche coinvolto i nostri mariti che di solito ci accompagnavano”.
Sandra, 65 anni, si commuove ricordando le edizioni vissute: “Finché avrò le gambe per farle noi ci saremo, ogni anno le emozioni sono sempre tante e molto forti”. Accanto a lei anche la nipotina Arianna, di 9 anni.
Tanti gli uomini che di solito facevano gli accompagnatori e oggi invece, spinti da mogli e fidanzate, sono scesi in strada. I più veloci sui 5 chilometri sono stati marito e moglie 56enni di Conegliano, Nevio e Anna Maria (lei è la più veloce quasi ogni anno).
Emozionante l’arrivo di Pietro De Pizzol, 18enne di Tarzo, rimasto gravemente ferito in un incidente in bici nel dicembre del 2021, spinto dai compagni di squadra di Silca Ultralite Vittorio Veneto. In corsa anche Mirco Zago, assessore alla gentilezza di San Vendemiano e appassionato runner.
Tra le partecipanti anche suor Luigina Silvestrin, insieme a una formatrice e ad alcune ragazze tra i 14 e i 16 anni che frequentano il Ciofs – FP (Centro Italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale) di Trieste.
Nata a Conegliano nel 1971, campionessa italiana allieve (under 18) nel getto del peso (con l’allora Atletica Silca Ogliano) e un titolo studentesco nazionale tra le juniores, oltre che maglia azzurra giovanile, la religiosa è stata missionaria in Argentina e dopo alcuni passaggi a Roma, Malta e Crotone, è arrivata a Trieste, dove è appunto educatrice del Ciofs.
“È stata una bellissima esperienza – ha spiegato suor Luigina Silvestrin -, le ragazze sono state felici e anche sorprese di partecipare ad un evento così frequentato. È stato importante anche spiegare loro il lavoro dei volontari che, per permettere questo evento, hanno lavorato non solo questa mattina presto, ma anche in molti giorni precedenti. Poter poi camminare insieme, condividendo momenti e riflessioni, è stato molto educativo”.
Premiati i gruppi più numerosi, Bar Alle Piscine Da Veronica (145), Cison Girls (95), Agenzia Italia (87), #infanziatoccane (84), Sipa Spa (82) e Sulle Ali della Vita (67).
“Fare del bene è contagioso – ha detto Renzo Zanchetta, vicesindaco con delega al sociale di San Vendemiano -. Ringrazio le donne e gli uomini che hanno scelto di esserci e tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte, dall’organizzazione di Tri Veneto Run ai volontari aggiunti delle associazioni di San Vendemiano, oltre che agli uffici e alla Polizia Locale”.
“Il messaggio di oggi – aggiunge – è che la stragrande maggioranza della gente ha bisogno di pace e serenità e di momenti di aggregazione solidale, come la Corri in Rosa, che corre per la Radiologia Senologica dell’Ulss 2. La prevenzione non può essere solo una questione pubblica, ma deve essere supportata da tutti noi”.
“Quello di oggi – ha aggiunto Sonia Brescacin, consigliere regionale del Veneto e presidente della Quinta Commissione Sanità e Sociale – è un grande messaggio di prevenzione e di nuove opportunità per la cura delle donne, anche con le attrezzature donate grazie al contributo di tutti. È stato bello quest’anno coinvolgere gli uomini e vivere, tutti assieme, una bella giornata di solidarietà. Insieme possiamo fare molto”.
“Ogni edizione della Corri in Rosa è per noi sempre un’emozione grande – ha affermato Francesco Sartori, presidente di Tri Veneto Run -. Un plauso va alle donne che da anni ci seguono e oggi anche agli uomini che hanno scelto di partecipare per la prima volta. Sentire le storie delle partecipanti e spesso le loro battaglie contro il tumore è per noi uno stimolo ancora più grande a continuare a impegnarsi nel portare avanti una manifestazione che punta su prevenzione e solidarietà. Ringrazio di cuore tutti coloro che, in varie forme, ci sostengono e ci supportano in maniera fondamentale. Ci vediamo nel 2025”.
Corri in Rosa ha preso il via già sabato nell’area della pista di pattinaggio sul ghiaccio, dove è stato collocato il “quartier generale”.
Non sono mancate le attività collaterali in collaborazione con associazioni locali e non: Tana dei Tarli ha proposto giochi in legno tradizionali per grandi e piccini, Girl Power Asd esibizioni di danza aerea (di Pamela Mariotto) e “open day” per provare la loro attività. Hanno realizzato acconciature a tema in collaborazione con ENAIP Veneto e Joy Club ha guidato il riscaldamento pre-corsa.
Savno in Rosa
Corri in rosa 2024 è stata a supporto di “Savno in Rosa”, un’iniziativa realizzata dalla società di raccolta e smaltimento di rifiuti in collaborazione con il laboratorio RicreartiLab per sostenere le donne (vittime di atti di violenza) protette da Domus Nostra.
Savno in Rosa coinvolge donne in difficoltà in laboratori pratici per il confezionamento di borse utilizzando materiali di recupero, offrendo loro la possibilità di apprendere nuove abilità.
Sabato e domenica è stato allestito un punto di raccolta presidiato dalle operatrici Savno dove è stato possibile conferire materiali come tele pulite di ombrelli rotti (solo la tela), cavi elettrici di pc, caricatori di telefoni cellulare, mouse, fodere di abbigliamento (es. giubbini) ed accessori vari: cerniere, cursori, piedini di borse, bottoni (non brandizzati).
La Corri in Rosa è un evento organizzato da Asd Tri Veneto Run con il supporto tecnico di Maratona di Treviso sotto l’egida dell’Us Acli di Treviso e patrocinato dai Comuni di San Vendemiano e di Conegliano oltre all’Ulss 2 Marca Trevigiana a Banca Prealpi SanBiagio ed altre aziende amiche.
Fondamentale anche il supporto di tante associazioni del territorio, scese in campo con i propri volontari per rendere possibile l’evento.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Natascia Torres)
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