Una lettera ai cittadini per destinare il 5 per mille dell’Irpef alle attività sociali del Comune. Nel 2021 raccolti oltre 17 mila euro: “Ecco come li abbiamo impiegati”

Il tema del sociale sta prendendo sempre più piede in questo periodo storico, prima a causa dell’arrivo della pandemia e, successivamente, con il conflitto tra Ucraina e Russia che sta mettendo in discussione l’assetto economico mondiale.

Una prova di ciò è la lettera inviata dall’amministrazione di San Pietro di Feletto, firmata dal sindaco Maria Assunta Rizzo, alla cittadinanza, nella quale si chiede esplicitamente alla popolazione di devolvere il 5 per mille dell’Irpef ai Servizi sociali comunali.

Nella missiva, infatti, viene premesso che “lo scenario del 2022 non si prospetta migliore, per le ripercussioni politiche ed economiche che la guerra in Ucraina sta provocando a livello internazionale”.

Pertanto, il Comune ha fatto presente che il 5 per mille dell’Irpef potrà fornire un incremento al “fondo sociale, con cui far fronte ai bisogni delle famiglie e delle persone in difficoltà” e finanziare attività a favore dei bimbi.

Il Comune ha inoltre fatto sapere che l’anno scorso la somma raccolta in questo modo ammontava a 17.209,33 euro. Cifra ripartita in 6 mila euro per il pagamento delle rette di ricovero alle persone indigenti e non autosufficienti; 5 mila euro per garantire la prosecuzione del Centro educativo pomeridiano, destinato specialmente agli alunni delle scuole primarie; 6.209,33 euro di contributi alle scuole dell’infanzia non statali presenti sul territorio.

Una lettera, quella recapitata alla cittadinanza, con la preghiera di far sì che si possa “tenere le risorse nel nostro territorio e poterle reinvestire in solidarietà e servizi alla comunità, soprattutto in  questo difficile periodo economico”.

L’amministrazione ha fatto sapere che terrà la popolazione informata sull’importo raccolto.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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