Rossana Billi sarebbe morta a causa delle esalazioni di monossido di carbonio: a confermarlo è l’esame autoptico che è stato svolto oggi mercoledì pomeriggio sul corpo della donna dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto.
La sessantaduenne, molto conosciuta nel Coneglianese, sarebbe deceduta nella notte tra il 14 e il 15 novembre a causa dei gas provenienti dalla sua caldaia, ma l’esame post mortem non ha escluso altre cause e per questo motivo la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
A dare l’allarme erano state le colleghe della Nostra Famiglia di Conegliano, allarmate non avendo visto arrivare Rossana al lavoro.
Residente da un paio d’anni a San Pietro di Feletto, Rossana lascia due figlie, Elena e Alessandra, che vivono a Bologna e Firenze. Presidente del comitato Mitica 5A 1981, è stata promotrice di numerose iniziative solidali. Ora la famiglia aspetta il nulla osta della Procura per fissare data e luogo del funerale.
(Autore: Simone Masetto)
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