Ladri di nuovo in azione a Santa Maria di Feletto: a entrare nel mirino è stata un’abitazione del complesso residenziale di via Pianale, in centro.
Un tentato furto, nella stessa zona, si era già verificato a metà mese ma, a quanto pare, i malviventi hanno voluto mettere a segno un altro colpo, cambiando stavolta abitazione.
“Sono rientrato a casa ieri sera, verso le 21, e ho trovato la casa a soqquadro. La domanda resta sempre questa: cosa sarebbe accaduto se, rientrando, me li fossi trovati di fronte? – ha raccontato il proprietario di casa -. C’erano pc e smartphone in casa, ma quelli non sono stati toccati, mentre hanno rubato degli oggetti in oro, anche di valore affettivo, che avevamo custoditi in camera”.
Immediata quindi la chiamata ai Carabinieri a seguito del fatto. Nel frattempo, se a seguito del precedente episodio già c’era stato un passaparola tra i vicini, ora l’attenzione tra i residenti si è ulteriormente alzata, considerato il furto messo a segno.
“Probabilmente si sono introdotti dal retro dell’abitazione, che dà su un vigneto: in questa maniera non vengono visti dalla strada – ha proseguito -. I ladri hanno forzato un balcone, rotto una finestra (usando un piede di porco) e si vede il segno della pedata che hanno dato per cercare di entrare. Ho trovato tutta la casa a soqquadro e ogni cassetto che c’è lo hanno aperto”.
“La signora delle pulizie se n’è andata da casa nostra alle 17.45 e, col senno di poi, le è venuto in mente che, una volta uscita da casa nostra, nel parcheggio del Magi’s era parcheggiata un’auto con all’interno un uomo: quando si è girata per guardarlo, lui ha abbassato la testa per nascondere il viso – ha concluso -. Magari non era uno di loro, però sono dettagli comunque da tenere in considerazione, per fare maggior attenzione”.
Intanto, nei giorni scorsi un altro furto è andato a segno a Conegliano, in centro, nelle vicinanze della Fontana del Nettuno (nota anche come Fontana dei Cavalli). Era sera quando un ladro ha forzato e aperto la portiera di una vettura parcheggiata nelle vicinanze, trafugando quanto trovato al suo interno e nel vano portaoggetti.
(Autore: Arianna Ceschin)
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