“Il talento, riconoscerlo e scoprirlo”: un convegno “Aspettando il Giro d’Italia”

Un omaggio al giornalista e telecronista sportivo Bruno Pizzul ha aperto il convegno “Il talento, riconoscerlo e scoprirlo”, organizzato martedì sera dalla Sezione Aia (Associazione italiana arbitri) “Dino Battistella” di Conegliano, negli spazi dell’hotel ristorante Ca’ del Poggio di San Pietro di Feletto, nella cornice “Aspettando il Giro d’Italia 2025”. Un appuntamento frutto di un’idea di Gabriele Gava.

Un’iniziativa molto partecipata, che ha visto la presenza di varie sezioni dell’associazione nazionale di arbitri (con i rispettivi presidenti e componenti), ma anche di associazioni di altre discipline sportive, amministratori e rappresentanti di organizzazioni varie.

In platea non sono mancati il sindaco di San Pietro di Feletto Cristiano Botteon, il sindaco di Longarone e presidente della provincia di Belluno Roberto Padrin, il site manager dell’associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Unesco Giuliano Vantaggi, mister Gianni De Biasi, l’avvocato Maurizio Paniz, il presidente dell’associazione arbitri del Veneto Tarcisio Serena.

Tutti riuniti per rispondere a queste due domande: che cos’è il talento? E come è possibile scoprirlo e valorizzarlo?

Dialogo sul talento

Talento sportivo e non solo, come scoprirlo e valorizzarlo: è stato il focus affrontato dagli ospiti della serata, intervistati da Fabio Tavelli di Sky Sport. Il tutto condito da aneddoti personali o riguardanti altri personaggi del mondo dello sport italiano, e non solo.

Secondo l’ex arbitro internazionale Daniele Orsato, non ci si deve focalizzare solo sugli errori, ma anche sulla “qualità di quegli stessi errori”: “Personalmente cerco di trasmettere quello che il campo mi ha insegnato – ha affermato -. Non bisogna cercare solo gli errori degli arbitri, ma anche le qualità degli errori: tra i giovani non cerco ‘un Orsato’, ma cerco di trasmettere la ‘mentalità Orsato’. Mi vedo come un allenatore e non come un osservatore di arbitri”.

“A me, personalmente, una volta dissero che ‘quando hai smesso di migliorare, hai smesso di arbitrare’. In Italia non mancano gli arbitri, ma gli istruttori di arbitri” ha aggiunto.

Non solo forza fisica, ma anche intelligenza e metodo sono necessari nello sport, secondo il ciclista professionista Andrea Vendrame: “Serve essere intelligenti tatticamente, una qualità che si deve avere fin dalla nascita – ha raccontato -. L’anno scorso, nella tappa del Friuli, ho sbagliato l’ultima curva a 50 metri dall’arrivo: pensavo di aver fatto un danno al ciclismo”.

Il ciclismo oggi è cambiato: un tempo era più spartano e divertente, ora è solo numeri. Tornerei indietro per certi versi, però è anche vero che, quando la tecnologia avanza, avanziamo anche noi” ha spiegato.

Luca Gotti, noto per il suo ruolo di allenatore in serie A, si è soffermato sul concetto che “tutti noi siamo la somma delle nostre esperienze”: “La capacità di rialzarsi porta alla competenza. Bisogna partire dal germoglio del talento, per far venire fuori un albero meraviglioso – ha commentato -. L’esperienza è fatta delle altre persone che concorrono alla nostra stessa esperienza. Dipende tanto dal contesto e da chi troviamo nel nostro percorso”.

“Esiste poi la ‘sindrome del pigmalione’: se il mio capo ha aspettative positive nei miei confronti, io farò di tutto per soddisfarle, altrimenti no” ha commentato.

Secondo Leo Turrini, di Sky Sport, il talento è una questione naturale: “Il talento, in qualunque contesto, è naturale ma, allo stesso tempo, il talento si allena – ha affermato -. Bisogna avere l’umiltà dell’apprendimento: non si smette mai di imparare, se si ha l’umiltà di capire, e la competenza si può trasmettere a chi vuole imparare. La vita è un continuo apprendimento e una continua lezione”.

Tutto si è concluso con dei doni dati ai relatori e con l’invito lanciato dal padrone di casa, Alberto Stocco di Ca’ del Poggio, a essere presenti il prossimo 25 maggio, per l’ottavo passaggio della tappa del Giro d’Italia: “Stiamo lavorando per l’ospitalità” ha riferito.

Il convegno ha visto la collaborazione di una cordata di sponsor, ovvero Cartimballo, CMS, Bortolin Angelo, Banca Prealpi SanBiagio, Cado’ Gianfranco.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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